Basilicata prima per le stabilizzazioni in sanità

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“La Basilicata è la prima Regione d’Italia ad aver avviato le procedure di stabilizzazione ‘Madia’ e ‘Covid’ per oltre trecento persone rientranti nella lista dei precari assunti ed aventi i requisiti. Un lavoro importante di cui va dato merito al dirigente e ai funzionari dell’Ufficio preposto che hanno studiato ed applicato la normativa di riferimento”. Lo fa sapere l’assessore regionale alla Salute e alle Politiche della Persona Francesco Fanelli che ha convocato per il 28 settembre prossimo un incontro con i dirigenti del Dipartimento, i direttori generali di Aor San Carlo, Asp, Asm e Crob e, successivamente, con i sindacati. La riunione servirà a fare una valutazione dei dati, guardando alla saturazione del numero delle stabilizzazioni possibili che potrà avvenire coordinando le Aziende regionali. “Lo scopo – dice Fanelli – è quello di mantenere le promesse fatte, ovvero garantire il maggior numero di assunzioni nel rispetto degli impegni presi con una vasta platea di lavoratori”.

Il percorso delle stabilizzazioni intrapreso dalla Regione Basilicata parte a giugno 2022 e si materializza a settembre dello stesso anno con pubblicazione dell’Avviso e delle successive graduatorie, per arrivare poi alle assunzioni che hanno riguardato centinaia di persone dislocate nelle quattro realtà sanitarie. Per dare senso pratico a quanto fatto sino ad oggi, vanno evidenziati i dati: per quel che riguarda l’Azienda ospedaliera regionale San Carlo, solo le stabilizzazioni ‘Covid’ hanno riguardato 120 unità. A queste si sommano i numeri della mobilità dall’esterno e della stabilizzazione secondo la legge ‘Madia’ che rappresentano circa un altro centinaio di unità.

Nell’Asp Basilicata – Azienda sanitaria locale di Potenza – si sono avute 53 stabilizzazioni di cui 38 solo per il profilo professionale di Infermiere, mentre in itinere si sta provvedendo alla stabilizzazione di 37 unità di cui solo 30 nel ruolo Infermiere alla luce dell’aggiornamento del piano triennale del fabbisogno del personale per il 2023. Per quel che riguarda l’Azienda sanitaria di Matera, 37 gli stabilizzati ed altri 7 ancora da assumere. Presso il Crob di Rionero sono stati stabilizzati 11 professionisti.

Per l’assessore Fanelli “si tratta di dati che vengono fuori da un quadro normativo specifico e quindi anche dai pareri Aran e Corte dei Conti oltre che tenendo conto del percorso normativo che impone l’assunzione del 50% degli interni e del 50% degli esterni, quindi con percentuali di sicuro non modulabili perché non contemplati dal legislatore”. Nelle stabilizzazioni intervengono la legge ‘Madia’ – reiterata più volte – e la ‘normativa speciale Covid’ che hanno caratteristiche e ambiti completamente differenti così come i presupposti e le finalità. Nella ‘Legge Madia’ per giungere alla stabilizzazione si chiede un periodo di trentasei mesi nel ruolo ma è limitata ad alcune categorie professionali, mentre la ‘normativa Covid’ prevede 18 mesi compreso un periodo pandemico di 6 mesi. Con la legge ‘Madia’ la regione Basilicata ha effettuato quasi tutte le stabilizzazioni.

“Dai numeri si evidenzia il grande lavoro che l’Assessorato ed il Dipartimento stanno facendo per garantire stabilità ad una vasta platea professionale” – dice ancora Fanelli. “A fronte di oltre 300 stabilizzazioni che ci sono state, a breve si completeranno altrettante assunzioni da concorso portando il numero complessivo di persone – prevalentemente giovani – assunte nel 2023 ad oltre 600 unità permettendo alla Regione di stabilizzare funzioni essenziali quali ad esempio il sistema di emergenza e la rete ospedaliera”.

Il lavoro fatto dalla Regione Basilicata in poco più di un anno “è emblematico e rende giustizia ad un lavoro egregio per garantire un futuro professionale a chi si è messo in gioco in un periodo difficile quale quello della pandemia e del post-Covid”. Alla luce dei dati, inconfutabili – conclude l’assessore Fanelli –  la Regione e l’Assessorato competente stanno già da ora mettendo in campo ulteriori sforzi per consentire uno scorrimento delle graduatorie per chi ne avesse diritto. Qualsiasi forma di polemica o di strumentalizzazione risulta becera e fuorviante perché dettata dalla volontà di alimentare sterili questioni che si disgregano difronte alla realtà. E la realtà è che la Regione Basilicata mantiene le promesse e garantisce lavoro stabile”.

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