Arriva a Bari l’attesissima mostra internazionale “Real Bodies Experience”, lo straordinario viaggio all’interno del corpo umano per mostrare in modo sorprendente e innovativo il funzionamento dell’organismo e la struttura degli apparati che rendono l’uomo una macchina meravigliosa. La mostra, organizzata da Cube Comunicazione e Time 4 Fun con il patrocinio del Comune di Bari, dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e di Aeroporti di Puglia, aprirà i battenti domani, sabato 26 novembre, alle ore 9 negli spazi del teatro Margherita.
L’esposizione è stata presentata questa mattina dal sindaco di Bari Antonio Decaro, dall’assessora alle Culture Ines Pierucci, dal rettore dell’Università Aldo Moro Stefano Bronzini, da Maria Piccarreta, segretario regionale del Ministero della Cultura per la Puglia, e da Alessandro Cecchi Paone, giornalista e divulgatore.
Real Bodies è la celebrazione del dinamismo e della trasformazione che caratterizzano l’essere umano, immaginata per condurre il visitatore attraverso esperienze multiformi. Attraversando le sale del teatro Margherita sarà possibile capire come l’essenza dell’essere umano sia il cambiamento, ma anche prendere coscienza della nostra stretta parentela con pesci, rettili, uccelli, meduse, virus e batteri. A ciò si lega l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sulle buone pratiche relative alla salute, informandolo sui pericoli delle dipendenze e su come queste trasformano il nostro corpo. Una sezione è inoltre dedicata alla diffusione dei risultati sulle nuove ricerche nei campi della cibernetica, del machine learning, dei dispositivi medici, della bio meccanica, in modo da ispirare e incoraggiare i visitatori più giovani a intraprendere carriere scientifiche.
Real Bodies approda nel capoluogo pugliese dopo aver visitato le più grandi città italiane con il suo originale format di edutainment e divulgazione scientifica, che ha anche totalizzato milioni di visitatori nel mondo.
“Vi aspetto per un faccia a faccia mozzafiato – ha spiegato Alessandro Cecchi Paone – con corpi umani veri, opportunamente trattati e raccontati dalla mia voce, organo per organo, funzione per funzione. Dopo sarà più facile capirsi, proteggersi, curarsi”. Dello stesso parere Claudio Panadisi, CEO di Time4Fun: “Si tratta di un’esperienza unica per conoscersi e capire il funzionamento della macchina più complessa al mondo: il corpo umano”.
“Questa mostra – ha dichiarato il sindaco di Bari Antonio Decaro – è un esperimento che vogliamo fare insieme ai cittadini, perché crediamo che, senza la possibilità di sperimentare, osare, conoscere mondi nuovi e diversi, non ci sia possibilità di crescita. Nel teatro Margherita sarà esposta la più grande collezione anatomica italiana di corpi plastinati fossili, accostati a reperti archeologici della storia della medicina e a dispositivi medicali di nuova generazione. Real Bodies Experience rappresenta un percorso all’interno del corpo umano con la riproduzione di corpi e organi trattati in modo da poter essere conservati ed esposti al pubblico. Mi auguro questa possa essere l’occasione per fare un viaggio negli aspetti più intimi del corpo umano ma anche un’occasione formativa utile per adulti e bambini. Spero che, come già accaduto in altre città italiane ed estere, la mostra possa registrare anche qui il gradimento del pubblico e attrarre turisti e visitatori da fuori città”. “Inauguriamo questa mostra nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – ha spiegato Ines Pierucci – dimostrando quanto non ci sia nulla di più culturale che il corpo umano. Nell’era della strumentalizzazione dei corpi, della sovraesposizione e della finzione dell’immagine riscopriamo il corpo dal punto di vista anatomico con un messaggio naturale e biologico di parità e rispetto dello stesso. La mostra Real Bodies Experience dimostra che non esistono canoni di bellezza universali ma topos culturali che affondano le proprie origini in periodi storici in cui è necessario sminuire fisicamente, professionalmente e culturalmente il genere femminile per poterne giustificare l’oppressione. Oggi, anche grazie alla scienza, siamo liberi ma, finché le bambine non si troveranno nelle stesse condizioni e opportunità dei bambini, non riusciremo a dimostrare che abbiamo tutte e tutti le stesse capacità e gli stessi diritti. La declinazione scientifica di questa mostra ci restituisce la consapevolezza della forza e, allo stesso tempo, delle fragilità del nostro corpo. Ringrazio Cube e Time4fun per il percorso divulgativo e didattico che, siamo sicuri, sarà un importante momento di conoscenza soprattutto per le nuove generazioni”.
“Certamente è una mostra che non lascia indifferenti – ha commentato Stefano Bronzini -. È abbastanza difficile addentrarsi in un percorso così complicato e impattante come quello del corpo umano e della sua rappresentazione per così dire ‘senza filtri’. I corpi umani reali, perfettamente conservati, ci presentano l’esperienza della vita dal primo respiro all’ultimo e questo intreccio tra la vita e la morte è estremamente affascinante”.
La mostra è concepita affinché il visitatore sia parte attiva della visita e il filo conduttore sono le esperienze che coinvolgono il corpo e la mente attraverso la divisione in tre tipologie: l’esperienza didattica, l’esperienza fisica e l’esperienza virtuale, quest’ultima per provare in prima persona alcune esperienze sensoriali legate alla percezione. Real Bodies è, dunque, costruita come un viaggio attraverso le esperienze legate al nostro corpo. Alcune di esse fanno riferimento alle grandi transizioni della nostra vita e ai meccanismi che la regolano, altre sono esperienze che la medicina deve affrontare ogni giorno: le malattie, le fratture, i trapianti. Altre ancora ci proiettano in un futuro non troppo lontano: il corpo aumentato e il potenziamento delle nostre abilità. I grandi temi trattati sono dunque afferenti all’apparato scheletrico, a quello muscolare, gastrointestinale e respiratorio, all’apparato riproduttore e agli embrioni, all’apparato urinario, a quello cardiovascolare e al sistema nervoso.
Real Bodies ha avuto come responsabile del percorso espositivo la dottoressa Laura Trotta, medica chirurga, e un comitato scientifico d’eccellenza formato dal dottor Cirnelli Antonello (patologo forense, specialista in medicina legale e delle assicurazioni, consulente e perito del Tribunale di Venezia), dal dottor Roy Glover (medical director professor emeritus Anatomy and Cell Biology University of Michigan USA) e dal laureando in Scienze delle attività motorie e sportive Volodymyr Daly.
Saranno portati in mostra la più grande collezione anatomica italiana di corpi plastinati, fossili faro dell’evoluzione della vita, reperti archeologici della storia della medicina e dispositivi medicali di nuova generazione. Una pannellistica semplice e un’audioguida con funzione di voce narrante orienterà il visitatore di qualunque età o la scolaresca di ogni grado in questo viaggio, mentre un’audioguida condurrà il visitatore in un percorso di scoperta più approfondito grazie al contributo dei più autorevoli specialisti.
La mostra è indicata sia per un pubblico adulto sia per i bambini: l’ingresso è gratuito per minori di 6 anni e persona con disabilità; per gli adulti il biglietto d’ingresso ha un costo di 16 euro; per i ragazzi dai 6 ai 12 anni, over 65, universitari e accompagnatori di persone con disabilità 12 euro, mentre per gruppi e scuole (da un minimo di 15 a un massimo di 25 persone) l’ingresso costa 10 euro.
È possibile acquistare i biglietti direttamente al botteghino del teatro Margherita o sul sito www.realbodiesbari.it.
Gli orari di apertura: dal lunedì al giovedì, dalle ore 9 alle 20 (ultimo accesso alle ore 19); dal venerdì alla domenica, dalle ore 9 alle 22 (ultimo accesso alle ore 21).
Per informazioni generiche: 320 5777678; per gruppi e scuole: 327 8983275.
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