Si è tenuto ieri mattina, nella sede dell’assessorato al Welfare, un incontro tra l’assessora Francesca Bottalico e la console aggiunta a Roma della Repubblica d’Argentina Marina Villalba, giunta in Puglia per conoscere azioni e interventi del Comune di Bari sull’accoglienza, la tutela e il sostegno delle donne migranti e vittime di tratta.
Al centro del confronto la necessità di avviare una collaborazione tra i due enti, a partire dall’avvio di una campagna di comunicazione multilingue utile a rendere comprensibili le informazioni, nonché accessibile il sistema di protezione, alle donne migranti sprovviste di permesso di soggiorno.
Al termine dell’incontro l’assessora Bottalico ha accompagnato la console argentina nel corso di una visita al Centro antiviolenza comunale.
“Ho potuto vedere da vicino tutti i meccanismi e i sistemi di protezione del Comune riservati alle donne – ha dichiarato Marina Villalba -. Sono tanti e soprattutto integrati fra loro, e per noi è importantissimo capire cosa si può attivare per le donne in difficoltà straniere, che qui possono usufruire anche di un servizio di mediazione linguistica. Sono soddisfatta perché ho potuto verificare personalmente come la Puglia, e in particolare Bari, sia molto attenta al tema della violenza di genere e in che modo presti soccorso a tutte le donne, italiane e non”.
“L’incontro con la console Villalba è stato determinante per l’avvio di una collaborazione con il consolato argentino sul contrasto alle violenze di genere e alle discriminazioni – ha spiegato Francesca Bottalico -. L’obiettivo è sempre lo stesso: sostenere, tutelare e accompagnare tutte le donne, nonché lavorare sulla dimensione culturale ed educativa, affinché si offrano strumenti e contesti accoglienti per prevenire e interrompere il circuito delle violenze. Insieme attiveremo un servizio di mediazione interculturale e percorsi espressamente dedicati alle donne argentine, anche vittime di tratta, e costruiremo delle progettualità specifiche affinché possano trovare nel consolato argentino, anche in via temporanea, un punto di riferimento istituzionale e si possa attivare una procedura istituzionale diretta per la presa in carico e l’accompagnamento sul territorio da parte del Comune di Bari”.
All’incontro hanno partecipato anche la coordinatrice e la psicologa del Centro antiviolenza comunale, Marika Massara e Fabiana Peroscia.
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