DOMANI L’INTITOLAZIONE DI UN GIARDINO A DAMIANO RUSSO GIOVANE ATTORE BARESE SCOMPARSO PREMATURAMENTE

comune di bari
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Si terrà domani, mercoledì 4 gennaio, alle ore 11, la cerimonia di intitolazione di un giardino situato nel parco giochi comunale compreso fra via Santi Cirillo e Metodio e viale Nicola dell’Andro, a Poggiofranco, al giovane attore barese Damiano Russo, prematuramente scomparso all’età di 28 anni il 21 ottobre 2011, a seguito di un incidente stradale accaduto a Roma dove lavorava.

Alla cerimonia parteciperanno il sindaco Antonio Decaro, i familiari, gli amici, i compagni di scuola e i rappresentanti di alcune associazioni del quartiere Poggiofranco dove Damiano Russo è cresciuto, l’assessora alle Culture Ines Pierucci, il presidente del Municipio II Gianlucio Smaldone e una rappresentanza dei consiglieri municipali.

DAMIANO RUSSO (1983 – 2011)

Damiano Russo nasce a Bari il 26 luglio 1983 e sogna fin da bambino di diventare attore. Si trasferisce a Roma per studiare e intraprendere la carriera cinematografica.

Debutta al cinema con il film “Io non ho la testa” (1997), per la regia di Michele Lanubile. Il successo arriva però tre anni più tardi, quando il regista pugliese Sergio Rubini lo sceglie per il ruolo di Carletto in “Tutto l’amore che c’è” (2000), un’interpretazione riuscita che gli vale il Capitello d’Oro al Sannio Film Festival, la nomination al Globo d’oro come miglior attore esordiente e che, inoltre, gli spalanca le porte della fiction televisiva.

Tra il 2001 e il 2010 Damiano Russo prende parte a produzioni televisive di rilievo, in Rai e in Mediaset, che lo vedono lavorare al fianco di grandi attori del calibro, tra gli altri, di Gigi Proietti: Compagni di scuola, I liceali, Distretto di Polizia e Come un delfino.

Il suo desiderio di sfondare nel mondo dello spettacolo lo spinge, tra il 2003 e il 2008, a frequentare corsi di dizione e di arti interpretative e visive del cinema e teatro. Sempre al cinema, nel frattempo, collabora con Susanna Tamaro per “Nel mio amore” (2004) e con il maestro Pupi Avati in “Una sconfinata giovinezza” (2010). Partecipa anche a “Ice Scream” (2009), cortometraggio di Roberto De Feo (regista barese) e Vito Palumbo, premiato anche al California Film Awards.

I genitori acconsentono alla donazione dei suoi organi, interpretando coraggiosamente quella che secondo loro sarebbe stata la volontà di Damiano: saranno donati a otto persone.

Gli amici e colleghi con la famiglia gli danno l’ultimo saluto al Teatro Valle di Roma con le proiezioni dei suoi video, mentre i funerali si svolgono a Bari il 26 ottobre 2011 alla presenza di centinaia di persone.

Il 21 ottobre 2021, a dieci anni dalla sua morte, il Comune di Bari organizza una cerimonia per commemorare il giovane attore, a cui partecipano i genitori, personalità politiche, il vicepresidente nazionale di AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi) e rappresentanti di Apulia Film Commission. Nel corso della cerimonia vengono donate ai genitori una pergamena e una targa dell’amministrazione comunale a lui dedicate.

Il suo personale talento, la serietà professionale e la sua cultura sono stati apprezzati da quanti lo hanno frequentato o semplicemente conosciuto.

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