Il Programma di sviluppo rurale della Basilicata 2014-2022 ha conseguito l’obiettivo di spesa previsto al 31/12/2022; è stata superata la soglia del cosiddetto “disimpegno automatico” delle risorse comunitarie. La spesa complessiva si è attestata a circa 88,8 milioni di euro (a cui vanno aggiunti 5,7 milioni di euro Next Generation EU), di cui il 54% per le misure ad investimento e il 46% per le misure pluriennali a carattere climatico ambientale.
A dare l’annuncio è il presidente Vito Bardi, il quale aggiunge: “Il 2022 è stato un anno nel quale, a causa del conflitto bellico in Ucraina, si sono ulteriormente accentuate le criticità emerse con l’emergenza pandemica, con evidenti impatti sulle imprese e sulla capacità delle stesse di rispettare i piani di investimento programmati attraverso l’accesso alle misure del Psr Basilicata e alle risorse da esso assicurate. Le recenti tendenze all’aumento dei prezzi delle materie prime e dei macchinari e i ritardi nei tempi di consegna delle attrezzature e di realizzazione delle opere strutturali hanno aggiunto ulteriori difficoltà per le imprese, mettendo a serio rischio l’avanzamento fisico e finanziario del programma e degli investimenti contrattualizzati con le aziende beneficiarie”.
Numerose le misure messe in campo dalla competente Direzione generale per contrastare le recenti emergenze. Dopo aver sostenuto le imprese agricole lucane che avevano subito perdite di ricavi a causa della pandemia con l’impiego di 10 milioni di euro rivenienti dal Feasr e dal Programma Operativo Val d’Agri a favore di oltre 3.000 aziende, con l’articolo 6 della L.R. n.9 del 31 maggio 2022 sono stati istituiti “Contributi straordinari per il settore agricolo per interventi urgenti di contrasto alla grave crisi economica internazionale e per il recupero della competitività”.
Un primo intervento ha inteso contrastare l’aumento straordinario dei costi energetici e delle materie prime, mediante una misura di aiuto temporaneo ed eccezionale alle imprese agricole sotto forma di contributo una tantum, e sono state rese disponibili risorse pari a 7 milioni di euro, derivanti dal bilancio regionale e dal Programma Operativo Val d’Agri – Senisese.
Al fine di adottare interventi urgenti per contrastare gli effetti generati sulle imprese del comparto zootecnico lucano, è stata attivata una seconda specifica misura volta a sostenere interventi di sanità veterinaria, biosicurezza e benessere animale, posti in essere dalle imprese zootecniche, con una dotazione pari a 1 milione di euro. Sono state concluse le attività istruttorie per la valutazione delle circa 1.917 domande pervenute per una richiesta di contributi pari a poco più di 2 milioni di euro.
Di prossima attivazione la nuova Misura del PSR 2014-2022, istituita con il Regolamento (UE) n.2022/1033 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 giugno 2022, volta a fornire un sostegno temporaneo eccezionale nell’ambito del FEASR, in risposta all’impatto dell’invasione russa dell’Ucraina; la Misura, avente una dotazione finanziaria pari a 5 milioni di euro, prevede un sostegno forfettario a favore delle imprese che hanno subito un innalzamento dei costi energetici, fertilizzanti, mangimi, antiparassitari, componentistica agro – meccanica e concimi, nel periodo 1° gennaio – 31 ottobre 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021.
Nel ringraziare gli uffici della Direzione Generale, l’Ufficio Ueca e l’Ufficio Autorità di Gestione del Psr Feasr Basilicata per i risultati ottenuti, il presidente Bardi ringrazia, per il lavoro svolto durante il loro incarico, l’assessore Fanelli e l’assessore Cupparo per l’impegno profuso, le iniziative messe in campo e gli interventi strategici attuati a favore del mondo agricolo.
Nel 2023, si avvia il nuovo Piano strategico della Pac per il quinquennio 2023-2027: la Regione, attraverso la Direzione per le Politiche agricole, alimentari e forestali, è stata impegnata in una intensa attività programmatoria, insieme alle altre Regioni italiane e con il coordinamento del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, per la definizione del Piano strategico nazionale, approvato dalla Commissione europea con decisione n. 8645 del 2 dicembre 2022, per entrare in vigore il 1° gennaio 2023.
“Sul piano regionale – afferma il presidente Bardi – intensa è stata l’attività di confronto con il partenariato economico e sociale e, in modo particolare, con le Organizzazioni di rappresentanza delle imprese, a cui va un particolare apprezzamento per il lavoro svolto tanto in chiave programmatica quanto anche in termini tecnici, mediante un continuo lavoro di raccordo con gli Uffici della Direzione, per l’assunzione di scelte che avranno effetti sull’agricoltura e, più in generale, sullo sviluppo rurale della Basilicata del futuro quinquennio.”.
Nei prossimi giorni sarà definito il Complemento regionale per lo Sviluppo rurale del Psp 2023-2027 per la Basilicata, strumento attuativo della strategia nazionale che declina la strategia a livello regionale; il documento programmatico sarà oggetto di divulgazione e informazione presso le imprese agricole lucane e i diversi portatori di interesse dello sviluppo rurale.
“Il 2023, oltre a realizzare quanto già programmato nel periodo 2014-2022 – conclude il presidente – sarà un anno di grande impegno che ci vedrà agire in maniera coesa, condivisa e responsabile con tutti gli attori del settore primario, per continuare a contrastare gli effetti della crisi pandemica ed energetica, con l’obiettivo di migliorare la competitività delle imprese agricole lucane, lo sviluppo competitivo delle filiere agricole, l’innovazione in agricoltura e la crescita dell’occupazione delle donne e dei giovani lucani”.
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