
NON SI GIOCA SUL FUTURO DELLA REGIONE.
La decisione di Total di cancellare il progetto Droni è inaccettabile.
Dopo oltre cinque anni di discussioni, annunci e impegni, oggi ci troviamo davanti a una bocciatura che rappresenta un duro colpo per il territorio, per i lavoratori e per chi ha creduto nella possibilità di costruire un percorso serio di diversificazione e sviluppo sostenibile.
Non è più tollerabile che i grandi gruppi industriali possano giocare sulla pelle della Basilicata, annunciando e poi dismettendo progetti strategici come se fossimo una terra senza diritti e senza voce.
La UIL Basilicata dice basta agli spot e ai tavoli inconcludenti.
La conclusione del Tavolo Trasparenza di oggi perché Total presenti un progetto alternativo ai droni per confermare posti di lavoro e sviluppo dei territori interessati all’estrazione di petrolio è l’occasione per tenere un confronto urgente con il Presidente della Regione Vito Bardi, come abbiamo chiesto da tempo. La discussione sui progetti non oil deve diventare prioritaria. La Basilicata ha bisogno di un Piano regionale per il dopo petrolio che metta al centro:
• il lavoro stabile e di qualità,
• la valorizzazione delle competenze locali,
• la vera transizione energetica e produttiva.
Serve un cambio di passo immediato: è ora di costruire una nuova stagione di relazioni industriali, basata su impegni chiari, verificabili e sanzionabili. La Basilicata ha già dato abbastanza. Non possiamo più assistere a teatrini che lasciano solo macerie e delusione.
Non ci accontenteremo di parole di circostanza.
Pretendiamo certezze, tempi e risorse.
Il tempo degli alibi e delle attese è finito.
Non vogliamo più assistere a giornate come queste, dove il futuro della Basilicata viene cancellato con un colpo di spugna.
La UIL Basilicata sarà in campo, con determinazione, accanto ai lavoratori e ai territori. Ora è il momento di decidere da che parte stare.