Nella mattinata di ieri, presso la sede della Regione Puglia, si è tenuta la seconda conferenza di servizi per la perimetrazione e l’istituzione del Parco Regionale di Gravina in Puglia.
All’incontro ha preso parte l’Assessore Regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio e il Consigliere delegato per le materie “Paesaggio e Urbanistica, Pianificazione territoriale, Assetto del territorio Stefano Lacatena, mentre per il Comune era presente il Sindaco Fedele Lagreca; Michele Mastrodonato, Dirigente Sviluppo e Governo del Territorio e AA.PP.; Ignazio Lovero Consigliere Comunale delegato alla tutela e valorizzazione degli ipogei, dell’habitat rupestre e della Gravina; una delegazione della III Commissione Consiliare permanente rappresentata da Sara Goffredo, Angelo Lapolla e Ezio Simone e il Consigliere Comunale Michele Naglieri.
La discussione è stata incentrata sulla ipotesi di perimetrazione avanzata dal Comune di Gravina durante la prima conferenza di servizi ed è stata approfondita anche sulla scorta delle indicazioni pervenute dalle associazioni che hanno voluto offrire il proprio contributo al progetto, una perimetrazione che parte dai luoghi più antichi e incontaminati del nostro territorio, li dove storia e natura si fondono.
Nel dettaglio, la perimetrazione individuata parte dalla Collina di Botromagno, include il centro storico e le cave e abbraccia i due versanti de La Gravina, il Ponte Acquedotto e l’Habitat Rupestre circostante.
Una opportunità che, tra l’altro, potrebbe portare alla valorizzazione del nostro enorme patrimonio sotterraneo e ipogeico.
Su questa tesi c’è stata ampia convergenza e condivisione con gli uffici della Regione Puglia e le associazioni intervenute.
La Soprintendenza della Città Metropolitana di Bari, nei prossimi giorni, provvederà a formulare il proprio contributo.
Terzo e fondamentale appuntamento sarà la conferenza di servizi del 10 aprile prossimo per la possibile conclusione di questo iter superato il quale, la Giunta Regionale sarà investita a proporre la legge per la costituzione del Parco Naturalistico Archeologico Rurale di Gravina in Puglia.
E proprio sulla valorizzazione del nostro enorme patrimonio sotterraneo e ipogeico Antonello Fiore, Presidente SIGEA, ha evidenziato come il centro storico del comune di Gravina in Puglia sia caratterizzato dalla presenza, nel sottosuolo, di cavità sotterranee di origine antropica.
Alcune di queste sono state realizzate diversi secoli fa e utilizzate per raccogliere le acque piovane, sono delle cisterne.
Una antica rete di drenaggio urbano convogliano in queste cisterne le piogge che cadevano sui tetti delle case e con loro polveri e pollini su di essi depositati.
Sul fondo di molte di queste cisterne si rinvengono sedimenti limo argillosi accumulatisi in migliaia di anni. Attraverso lo studio Palinologico di questi sedimenti, è possibile fare ricostruzioni paleofloristico/ambientali e paleoclimatiche.
Dichiarazione del Sindaco di Gravina in Puglia Dr. Fedele Lagreca
Questa seconda conferenza di servizio rappresenta un ulteriore passo in avanti verso il Parco Regionale di Gravina in Puglia.
Una pianificazione che tutela e valorizza il nostro territorio, una opportunità di riscatto per la nostra città.
Vogliamo scrivere una nuova storia di questa comunità che dopo trent’anni e un progetto che sembrava ormai archiviato, intende riprendersi quel ruolo da protagonista nella nostra regione.
Mi conforta constatare che anche su questo tema, stiamo registrando una fondamentale condivisione d’intenti con le forze di minoranza
Dichiarazione del Consigliere Comunale delegato alla tutela e valorizzazione degli ipogei, dell’habitat rupestre e della Gravina Ignazio Lovero
Ancora una volta abbiamo registrato grande convergenza con l’Assessore Regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio e il Consigliere Stefano Lacatena che ringrazio per l’immensa passione e determinazione.
L’istituzione del Parco Naturalistico Archeologico Rurale di Gravina in Puglia sarà attrattore di ulteriori progettualità e di possibili finanziamenti in favore del nostro territorio.
Tutelare e valorizzare il nostro patrimonio è risposta concreta rispetto alle critiche inutili di chi non perde occasione per sminuire l’azione politica portata avanti da questa Amministrazione.
Fatti e pianificazioni di ampio respiro che vogliono fare nuova storia.
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