Lettera di Marisa Nardulli, nel 14° anniversario della scomparsa del prof. Antonio Bonavista

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14 anni senza te. 

Senza i sorrisi.

Senza gli abbracci. 

Senza le lunghe chiacchierate.

Senza i progetti condivisi.

Senza i sogni che non avevamo timore di raccontarci.

Senza le emozioni.

Senza gli occhi lucidi.

Senza le telefonate a sopresa.

Senza le risate a crepapelle.

Senza i silenzi.

14 anni senza il mio migliore amico di sempre.

Un vulcano di energia, di interessi che, non so  come, riuscivi sempre a concretizzare, nonostante i mille impegni. La tua passione giovanile per la politica locale…ho letto in anteprima tutti gli articoli che pubblicavi. 

La tua Pomarico nel cuore, pur essendo cittadino del mondo. 

E la cura, la dedizione, la ricerca certosina per far sì che il progetto su Antonio Vivaldi diventasse qualcosa di grande tanto da riunire arte, cultura, musica, poesia e creatività. Il mio rammarico è quello di non essere riuscita a condividerlo con te. Mi manca questo tassello fondamentale della tua vita. Ma sono felice, perché Anna riesce ogni anno a renderlo unico, speciale, come avresti fatto tu. E sono sicura tu ne sia orgoglioso.

Ti penso sempre amico mio.

Ti sento vivo accanto a me.

Nessuno ha preso o avrebbe mai potuto prendere il tuo posto.

Sei e sarai sempre qui.

Nel posto più sicuro.

Il cuore.

Tua Marisa

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