IT-alert in Basilicata, ecco com’è andata

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L’esercitazione prevedeva la simulazione del collasso dell’invaso di Monte Cotugno. Questo il messaggio arrivato sui telefoni cellulari nella zona interessata: “TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi”

L’allarme IT-alert è scattato alle 10.57 di lunedì 7 ottobre nei territori comunali in cui ricade l’invaso e in quelli a valle posti lungo il fiume Sinni. L’esercitazione ha riguardato l’ipotesi di collasso della diga di Monte Cotugno nel comune di Senise ed ha interessato anche i comuni di Noepoli, Valsinni, Colobraro, Rotondella, Nova Siri, Tursi e Policoro.

Il messaggio di IT-alert è stato accompagnato dal suono del sistema di allertamento che i cittadini hanno imparato a conoscere anche grazie ai precedenti test effettuati nei mesi scorsi. Il messaggio conteneva anche l’invito a compilare un questionario, con circa 1.200 i feedback ricevuti.

L’obiettivo dell’iniziativa promossa dall’Ufficio regionale di Protezione Civile della Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità, in sinergia con il Dipartimento Nazionale della Protezione civile, è stato quello di testare il sistema di allertamento a scala locale, attivando il sistema di protezione civile secondo la pianificazione di emergenza vigente.

La verifica della corretta ricezione del messaggio è stata effettuata da circa 72 “sentinelle”, volontari delle varie organizzazioni presenti sul territorio, e da una vedetta della Capitaneria di Porto nel mar Ionio al largo della foce del Sinni.

“Va rimarcata l’importanza strategica del test, quale strumento innovativo di allertamento in tempo reale della popolazione che può essere interessata da un evento catastrofico. Ringrazio l’Ufficio di Protezione civile e tutti i soggetti che hanno preso parte alla sperimentazione.  Un apprezzamento particolare va alle organizzazioni di volontariato che hanno coperto tutti i territori per verificare la corretta ricezione del messaggio IT-alert”. Questo il commento dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Reti idriche, Trasporti e Protezione civile, Pasquale Pepe.

Ecco il testo che apparso sugli schermi dei cellulari: “TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario è possibile accedere al portale su www.it-alert.gov.it TEST TEST”.

Durante il debriefing finale, coordinato dalle Prefetture di Potenza e di Matera, alla presenza dei Com (Centro operativo misto), dei Coc (Centro operativo comunale) e di tutte le strutture operative coinvolte, è emersa l’adeguatezza delle procedure operative previste dal Documento di Protezione civile della diga, dell’attivazione del coordinamento per posti di comando tra i centri operativi, dal livello periferico a quello centrale, e della funzionalità del flusso delle informazioni tra le componenti del sistema di protezione civile, compresa la tempestiva informazione alla popolazione.

Inoltre, hanno avuto esito positivo la prova di evacuazione dell’Istituto comprensivo “Settembrini” di Nova Siri Scalo, con il coinvolgimento di circa 600 alunni e la simulazione dell’allertamento delle maestranze operanti in un cantiere presente immediatamente a valle dello sbarramento.

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