Dl Sud: Mattia (FdI), dal Governo misure uniche per il Sud

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“Ancora una volta il governo Meloni mantiene le promesse e realizza quanto annunciato. Ne è prova il via libera del DL Sud in Consiglio dei Ministri, che introduce, come mai fatto prima, una serie di misure dirette a creare, nelle aree del Mezzogiorno d’Italia, le migliori condizioni per la crescita e lo sviluppo del tessuto economico”. Cosi’ il capogruppo di FdI in Commissione Ambiente, il deputato Aldo Mattia.”Si tratta di misure che finalmente punteranno allo sviluppo del Sud, con azioni concrete. Per questo sento di ringraziare il presidente Meloni e il ministro Fitto per lo straordinario lavoro portato avanti in UE ottenendo la costituzione di tutto il Mezzogiorno quale Zona Economica Speciale (ZES). Si tratta di un’occasione e unica nel suo genere, dopo che la precedente organizzazione delle ZES, limitate alle aree retroportuali del Sud, non ha consentito di raggiungere appieno – continua il deputato – gli obiettivi posti alla base dell’introduzione nel nostro ordinamento di tale strumento, ovvero la necessità di attrarre investimenti nelle aree del Mezzogiorno maggiormente connesse ai flussi commerciali internazionali. Ora, finalmente, la nuova ZES potrà rappresentare il volano che il Sud attendeva da troppi anni. A tutto ciò – continua il deputato – c’è da aggiungere l’approvazione del decreto che punta ad un miglioramento del coordinamento tra risorse PNRR e Fondi di Coesione 2021-27. In pratica, si definisce un percorso di programmazione condivisa tra Regioni e Governo che assicura l’unitarietà strategica degli interventi ed il pieno rispetto delle finalità dei fondi, connesse alla riduzione dei divari territoriali. Il decreto, inoltre, ripristina il valore strategico dei Contratti Istituzionali di Sviluppo (CIS), consentendone la sottoscrizione esclusivamente per la realizzazione di interventi di valore complessivo non inferiore a 200 milioni di euro, confermando che il CIS è uno strumento di attuazione rafforzato delle politiche di coesione e non di programmazione. Nel complesso – conclude Mattia – si tratta di interventi attesi, che questo Governo ha avuto la lungimiranza di portare avanti”. 

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