Comunità energetiche, idrogeno e modelli diversi di sviluppo sostenibile: si conclude il primo convegno organizzato da Regione Basilicata, ENEA e FEEM sulla “Strategia energetica e traiettorie di sviluppo”.
Ministro Fitto: “Basilicata può rappresentare una grande opportunità nelle dinamiche di sviluppo del rilancio energetico nazionale ed europeo”
“La Basilicata può rappresentare una grande opportunità nelle dinamiche di sviluppo del rilancio energetico nazionale ed europeo”. Con le parole del Ministro per gli Affari europei, il Sud, la politica di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto si conclude la due giorni di convegno dedicato all’Ambiente ed Energia organizzato presso il centro ENEA “Trisaia” di Rotondella. Questo primo appuntamento, dedicato alla “Strategia energetica e traiettorie di sviluppo” ha visto una grande partecipazione delle Istituzioni regionali e locali e soprattutto dei tanti addetti ai lavori che, dopo l’occasione avvenuta in apertura, alla presenza del Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e del Ministro per l’Ambiente Pichetto Fratin, hanno potuto seguire la conclusione dei lavori vedendo i relatori affrontare tematiche centrali e di rilancio della transizione ecologica come l’efficientamento, le comunità energetiche e le opportunità derivanti dal Piano di Ripresa e Resilienza.
Proprio le comunità energetiche sono state al centro del dibattito odierno, partendo dai due principi fondamentali quello dell’efficienza e della competenza, leve abilitanti in tutte le loro forme della vera transizione energetica da mettere in campo per il futuro e per la sostenibilità ambientale. La Basilicata, terra ricca di risorse e materie prime, è senza dubbio il laboratorio ideale per sperimentare e progettare la transizione energetica. Questa la mission presentata in questa due giorni a Rotondella da Università, ENEA e Fondazione Enrico Mattei che, attraverso strumenti, ricerca e approfondimenti, hanno dialogato sinergicamente con le Istituzioni, offrendosi come partner ideale per costruire una governance nei territori attraverso il trasferimento di competenze agli organi locali.
Un bilancio più che positivo confermato dalle parole del Direttore generale dell’ENEA Giorgio Traditi che ha benedetto questa collaborazione tra l’Ente ed i partner coinvolti “Tanti protagonisti della decarbonizzazione e transizione energetica insieme per un confronto e un dialogo che auspico sia sempre più proficuo. Istituzioni, imprese, università: tutti insieme per le sfide future che siamo chiamati ad affrontare e che vanno vinte. In Basilicata grandi obiettivi già intrapresi e in parte vinti, dal progetto pilota dell’idrogeno alle iniziative per il biometano. ENEA si candida come centro di raccordo e riferimento per decisori politici, come supporto, sia dal punto di vista della ricerca, della tecnologia e delle filiere produttive”.
Molto interessante è stato l’intervento di Giulia Monteleone, Direttrice del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti rinnovabili ENEA che ha presentato alla sala il supporto e trasferimento tecnologico che l’Ente presenta alle Istituzioni in materia di idrogeno: “L’idrogeno non è tecnologia ma un vettore energetico. Una fondamentale strategia di sviluppo sostenibile che supporterà da qui ai prossimi anni le industrie, le imprese, gli apparati burocratici ma soprattutto le famiglie. Ecco perché siamo al fianco degli apparati politici per la conoscenza dell’uso dell’idrogeno e per realizzare altri hydrogen valley come quello di Casaccia (alle porte di Roma ndr) per replicare questo impianto che modificherà il nostro ambiente per un’ecosistema sempre più sostenibile”.
Soddisfatto l’Assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico: “Questo convegno ha ribadito quanto sia prezioso parlare di tematiche del genere e di quanto Energia e ambiente siano tematiche che hanno bisogno del coinvolgimento di tutti. Le famiglie in particolare sono proprietari degli immobili e devono avere una consapevolezza sulle regole di consumo e di risparmio, perché la prima fonte energetica è il risparmio: in questo senso bisogna spingere una diagnostica di ogni abitazione che è il fulcro di sistema. Tutto questo processo chiama il coinvolgimento di professionisti, progettisti, manutentori, installatori: l’esigenza quindi è quella di fare adeguata formazione per ottenere il risparmio energetico e qualità ambientale in termini di non emissione. Poi c’è un altro tema importante, quello della comunità energetica che il Ministro Pichetto Fratin ieri ha annunciato con il grande bando PNRR con oltre 2 miliardi di euro per i comuni sotto i 5 mila abitanti: gran parte dei comuni della Basilicata potranno quindi diventare comunità energetiche, produrre e scambiarsi energia. Nella seduta di oggi in Giunta (ieri per chi legge ndr) approveremo qualcosa di fondamentale come l’avviso per dare risorse ai Comuni che vorranno predisporre studi di fattibilità per la realizzazione delle comunità energetiche: questo è un modo concreto per tenersi pronti e realizzare la transizione energetica”.
Ilaria Bertini, Direttore del Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica ENEA ha parlato di “ENEA al fianco delle pubbliche amministrazioni proprio per sviluppare tutti i miglioramenti riguardo l’efficienza energetica. Questa è la prima energia “pulita” perché quella che non si consuma. Siamo al fianco dei policy maker per conquistare prima possibile questa indipendenza sostenibile affinché si aiutino anche i cittadini contro i vertiginosi rincari delle bollette”.
Soddisfatto l’Assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico: “Questo convegno ha ribadito quanto sia prezioso parlare di tematiche del genere e di quanto
Dopo un interessante presentazione di Severino Romano, Professore di Economia e pianificazione forestale dell’UNIBAS, che ha parlato di come le foreste rappresentino fondamentali ecosistemi per lo sviluppo energetico, è toccato al Ministro Raffaele Fitto, in videoconferenza, salutare gli operatori regionali e contribuire alla discussione presentando le iniziative messe in campo dal Governo Meloni. Prima di tutto però, il responsabile del dicastero Sud e PNRR ha voluto complimentarsi prima col Presidente Vito Bardi, anche lui in videoconferenza da Potenza, poi con l’Assessore Cosimo Latronico, per i grandi risultati ottenuti dalla Regione Basilicata in tema di transizione energetica e da ENEA per la ricerca. “Il centro Trisaia rappresenta un fiore all’occhiello per la ricerca in tutto il Mezzogiorno per l’eccellenza dimostrata nella ricerca e nel supporto tecnologico e la Basilicata può rappresentare una grande opportunità nelle dinamiche di sviluppo del rilancio energetico nazionale ed europeo. E’ la regione centrale del Mezzogiorno e dell’intera area del Mediterraneo che guarda all’Europa e, col Piano Mattei, all’Africa. In questo senso va anche l’istituzione della Zona economica speciale (ZES) che comprende le otto regioni del Sud d’Italia: un’iniziativa di supporto economico alle imprese ma anche e soprattutto per i fondi infrastrutturali che colleghino sempre più agevolmente il Sud con l’altra parte dell’Italia e con gli altri paesi del Mediterraneo”.
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