Taranto. Cessazione ricoveri nefrologici a Martina Franca. Il riscontro della Asl Taranto.

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A seguito di alcune note stampa e “rumors” emersi nelle ultime 24 ore relative alla possibile chiusura della nefrologia del presidio di Martina Franca, il professor Morrone, direttore della struttura di Nefrologia e Dialisi di Asl Taranto, specifica quanto segue.

“La temporanea sospensione dei ricoveri nella struttura di Nefrologia del presidio di Martina Franca, iniziata il 13 agosto 2023 e con termine previsto per il 20 settembre 2023, è dovuta a lavori di efficientamento energetico. Tali lavori non hanno condizionato né l’attività emo-dialitica ambulatoriale cronica, né l’attività di altri ambulatori, incluso l’ambulatorio dedicato ai trapiantati renali, né l’assistenza ai pazienti in dialisi peritoneale. Gli specialisti nefrologi in servizio a Martina Franca hanno assicurato – e continuano ad assicurare – il loro supporto specialistico a ogni urgenza di pertinenza nefro-dialitica, eccetto che nella fascia oraria notturna, durante la quale per tali necessità è intervenuta a supporto la Struttura Nefro-Dialitica del presidio ospedaliero centrale del Santissima Annunziata di Taranto, così come per ricoverare i pazienti che ne avevano necessità. D’altro canto, la necessità di centralizzare il paziente particolarmente complesso nell’Hub, specie se accede all’ospedale nelle ore notturne, è una prassi presente e codificata anche nel documento di rete regionale di Nefrologia, Dialisi e Trapianto e già attivata anche precedentemente alla suddetta sospensione dei ricoveri a Martina Franca.

Per quanto riguarda invece le difficoltà di dotazione organica relativa ai dirigenti medici presenti a Martina Franca, queste non sono certamente una prerogativa esclusiva della struttura di nefrologia di Martina Franca, ma sono notoriamente presenti su scale provinciale, regionale e nazionale. Malgrado ciò, gli specialisti nefrologi stanno sopperendo a tali difficoltà, a Martina come negli altri presidi ospedalieri, con grande dedizione e spirito di sacrificio, proprio per mantenere più in alto possibile il livello di assistenza erogato.

La direzione strategica di Asl Taranto sta mostrando una particolare attenzione a tale problematica, avvalendosi di tutti gli strumenti disponibili, come dimostrato dalle procedure concorsuali e dagli avvisi pubblici espletati negli ultimi due anni, nonché i contratti stipulati con specialisti nefrologi già in quiescenza pensionistica che hanno mostrato disponibilità a svolgere turni presso le strutture di Nefrologia e Dialisi della nostra azienda. Tali strumenti sono stati già attivati e sono, per quanto di mia conoscenza, in ulteriore procinto di attivazione in concomitanza con le date autunnali del rilascio dei prossimi diplomi di specializzazione da parte delle scuole di specializzazione in Nefrologia, sia pugliesi che extra-regionali, ovviamente nell’ambito di quanto consentito dalla normativa attinente e dalla programmazione sanitaria regionale.

Quindi, allo stato delle cose, la temporanea sospensione dei ricoveri nefrologici a Martina Franca è motivata esclusivamente dai lavori di adeguamento infrastrutturale in corso e non condiziona altre attività assistenziali svolte in quella sede, inclusa quella emo-dialitica. Di fatto, nulla è cambiato rispetto a quanto già comunicato da questa Asl sull’argomento solo pochi mesi fa, e non si sono verificate “chiusure più o meno mascherate da interventi tecnici”.

Tuttavia, eventuali sviluppi organizzativi futuri, che non possono essere considerati come “scontati” sin da oggi, dipenderanno dall’esito delle procedure di acquisizione in servizio di nuovi specialisti nefrologi rispetto alle cessazioni di servizio che si verificheranno. Fermo restando il chiaro intento della Asl Taranto, a tutti i livelli, a non aver alcuna intenzione di interrompere pretestuosamente le attività di ricovero nefrologico presso l’ospedale Valle d’Itria di Martina Franca, laddove vi siano ragionevoli condizioni di percorribilità per la loro prosecuzione, con il massimo impegno di tutte le parti.

Al momento, rispetto ai 29 previsti, nella struttura vi sono 26 nefrologi in servizio e 4 consulenti. Sono previste 3 cessazioni di servizio entro il termine dell’anno. Nel frattempo, abbiamo richiesto alla Regione l’autorizzazione per due posti ulteriori”.

Posto che la situazione di insufficienza numerica di medici specialisti, non solo nefrologi, è un’emergenza di carattere nazionale, è necessaria una leale collaborazione da parte di tutti e soprattutto da parte del territorio. Le polemiche relative alla questione di cui sopra della nefrologia di Martina Franca, a fronte dell’impegno messo in campo sia dallo staff sanitario sia dalla direzione aziendale, sono assolutamente speculative. L’obiettivo invece deve essere quello di lavorare insieme per il bene della comunità e degli utenti.

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