L’UPI di Basilicata, per il tramite del presidente Piero Marrese e del vice, Christian Giordano, è intervenuta su uno dei temi più “caldi” di questo periodo: gli aumenti per le forniture di energia e gas, con ovvio riferimento alle scuole superiori lucane, i cui servizi sono a carico delle Province.
“Oggi, se da un lato si magnifica il cosiddetto bonus gas per i cittadini – hanno dichiarato Marrese e Giordano -, dall’altro prendiamo atto che provvedimenti similari non sono in essere per le istituzioni locali. Sia i Comuni che le Province, infatti, non godono di siffatti benefici con tutte le conseguenze del caso. Giova ricordare che proprio le due Province lucane si accollano le spese di gas ed energia per gli istituti scolastici superiori senza, come detto, avere dalle istituzioni superiori misure di compensazione o mitigazione. Il risultato è molto chiaro e, francamente, anche preoccupante perché le Province si devono sobbarcare costi sempre più elevati per assicurare ai nostri studenti e a tutto il personale scolastico, quei servizi indifferibili connessi all’erogazione di gas ed energia elettrica.
Non possiamo, da un lato, chiedere sacrifici alle scuole sotto forma di razionalizzazione dei costi e, dall’altro, non prevedere sgravi, contributi o compensazioni per quegli enti che le gestiscono.
Come Province siamo sempre in prima linea nella ricerca di fondi, impresa assolutamente non facile, ma chiediamo di essere ascoltati di più. E’ necessario stanziare risorse a livello regionale, come avviene in altre regioni d’Italia, al di là del colore politico. Non si tratta, quindi, di una questione politica ma, piuttosto, pratica: abbiamo bisogno di aiuti per sostenere i costi della manutenzione degli impianti di riscaldamento, sia per efficientarli che per e evitare criticità varie.
Da oggi saremo a Bergamo, per partecipare all’assemblea nazionale dell’Anci e delle Province italiane, e ci faremo portatori di questa istanza presso gli esponenti del Governo nazionale”, hanno concluso Marrese e Giordano.
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