Braia: prepararsi alla vaccinazione di massa con punti vaccinali in ogni comune.

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Il Presidente Bardi deve venire incontro ai cittadini e sostenere le istanze dei sindaci. “Vaccinarsi in sicurezza, con una organizzazione logistica adeguata e capillare sul territorio di Basilicata, è un diritto. Eliminare disagi, attese inutili e costi di viaggio per le tantissime persone che non vivono dove sono stati previsti i punti e i tendoni, è questione di giustizia ed equità. Dopo aver chiesto e ottenuto, nei giorni scorsi, la possibilità di prenotare i tamponi gratuiti anche nel territorio materano, escluso da questo diritto per 45 giorni, c’è un’altra battaglia che avrà il mio sostegno indiscusso, quella di potersi vaccinare a casa propria e col minimo disagio logistico, ove possibile. L’Anci, i sindaci, i due presidenti di Provincia, i cittadini e le cittadine lucane, chiedano di poter essere vaccinati in ogni comune di Basilicata al Presidente Bardi e all’Assessore Leone.  Si può assolutamente fare, come lo si è fatto per gli ultra ottantenni, con il coordinamento delle amministrazioni comunali, della Protezione civile. Non bisogna inventarsi iniziative estemporanee e notturne ma facilitare le operazioni. Il modello già messo in campo ha funzionato, ha prodotto immediati risultati ed è replicabile. Si richieda la disponibilità dei medici, dei farmacisti, per accelerare la riapertura e la vera ripresa della zona gialla. Serve collaborazione istituzionale e capillarità. Un punto vaccinale in ogni paese lucano garantirebbe uguaglianza e la fruizione di identico diritto, oltre che rapidità di essere messi tutti – e prima possibile – in sicurezza dal contagio, ovunque in Basilicata, completando le varie categorie cosiddette fragili e a seguire tutte le altre.  Al momento, sono solo 11 estendibili, ci risulta, a 13 i punti vaccinali territoriali a cui si sono aggiunti 5 hub nei comuni con oltre 10.000 abitanti, Avigliano, Lavello, Rionero in Vulture, Bernalda, Montescaglioso. Sono oltre 200mila le somministrazioni effettuate tra prima e seconda dose, come dichiara il Presidente Bardi, ma non è sicuramente finita dal momento che occorre arrivare alla seconda per tutti, rispettando calendarizzazioni e tempistiche.  Se la nostra regione riesce ad essere ancora più tempestiva, rispetto al piano vaccinazioni di massa già annunciato dal Generale Figliuolo, dal momento che dopo 80, 70 e 65 si darà la possibilità alle aziende di vaccinare il proprio personale e superare il concetto di classe di età, guadagniamo tempo prezioso per la ripresa con riaperture in sicurezza e turismo, essendo anche alle porte dell’estate. Per questo mi auguro che, come avvenuto per i tamponi gratuiti in provincia di Matera, ci sia una mobilitazione generale. Invio contestualmente una nota di richiesta a tutti i 131 sindaci perché manifestino una disponibilità a vaccinare nei loro Comuni, o per reti di comuni di uno stesso territorio, al Presidente Bardi.” Lo dichiara il consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva. 

Luca Braia, Consigliere Regionale

Capogruppo Italia Viva, Presidente II Commissione

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