“Con il via da oggi e fino al 12 luglio prossimo delle domande per il bonus a favore delle imprese che investono o che hanno già investito quest’anno in beni strumentali per strutture produttive nella Zona Economica Speciale del Sud Italia, il Progetto “Sud Polo Magnetico” ,che continuiamo a presentare nelle regioni meridionali ad imprenditori ed amministratori locali, diventa uno strumento strategico ancora più rilevante”. Così Giovanni Cestari (Gruppo Cestari) sottolineando l’impegno delle strutture e degli uffici del Gruppo (tra cui quelli con base operativa a Moliterno) di assistenza e consulenza per “cogliere la nuova opportunità di investimento e creare nuove occasioni di lavoro specie giovanile e qualificato”. “Il progetto “Sud Polo Magnetico” – aggiunge – rappresenta una prospettiva per molti aspetti innovativa per contrastare lo spopolamento dei borghi e delle aree più svantaggiate, promuovendo lo sviluppo economico e la cooperazione tra imprese. Attraverso la valorizzazione delle aree del Sud, si mira a creare nuovi posti di lavoro e a sfruttare il mercato africano in crescita, contribuendo così a mantenere la capacità produttiva nel Sud Italia”.
Nel ricordare che il fondo complessivo del bonus è di 1,8 miliardi di Euro, Giovanni Cestari sottolinea che il PNRR ha finanziato con 630 milioni di euro gli investimenti nelle ZES anche per superare il gap energetico. “Il nostro team di lavoro con esperti che hanno contribuito alla predisposizione di “Sud Polo Magnetico” – riferisce– partono dall’analisi e dalla lettura dell’attuale situazione che riguarda la produzione di energia e quindi dagli attuali punti di debolezza che sono ampiamente diffusi in queste aree meridionali. Stiamo pensando ad incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili, con sistemi fotovoltaici ed eolici anche attraverso le Comunità energetiche . Il tutto facendo leva su robuste leve economiche, che per i Comuni sopra i 5mila abitanti consistono in una tariffa incentivante ventennale sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa (mentre nei Comuni entro i 5mila abitanti è previsto anche un contributo in conto capitale, finanziato con fondi Pnrr). Altri servizi fondamentali riguardano la gestione dell’acqua e lo smaltimento dei rifiuti prodotti. Intorno a questi fattori si creano le condizioni di attrattività nella Zes unica Sud specie per investitori esteri oltre che di competitività da aggiungere alle semplificazioni delle procedure”.
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