Il titolo di capitale europea della cultura ha effetti positivi sui territori, non solo per quel che riguarda le competenze delle persone, non solo sul piano della immagine e della promozione turistica, ma anche per quel che riguarda le infrastrutture culturali e soprattutto sul fronte dello sviluppo economico. Lo hanno sottolineato Caroline Kadziola-Director Communication and Partnership Development di Mons 2015 e Dominika Kawalerowicz- Head of Programme Team- Wroclaw 2016 nel corso del convegno sulle opportunità delle capitali europee della cultura svoltosi oggi, nella sala Azzurra del Salone internazionale del libro di Torino su iniziativa della Fondazione Matera-Basilicata2019. Le rappresentanti delle due città hanno raccontato l’eredità lasciata dal titolo di capitale europea sottolineando gli investimenti e le ricadute economiche.
Nel corso della conferenza la presidente e il direttore della Fondazione Matera-Basilicata2019, Aurelia Sole e Paolo Verri, hanno raccontato il lavoro fatto da Matera per diventare capitale europea della cultura e le attività in corso per arrivare pronti al 2019 come l’Open design school, il build up, o il recente bando per le industrie creative della Basilicata.
L’incontro si è chiuso con un intervento del sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri che ha raccontato alcune fasi della candidatura partendo dalla proclamazione. “Il 17 ottobre 2014– ha detto De Ruggieri – migliaia di persone hanno avuto il coraggio di andare in piazza pur non sapendo se Matera avrebbe guadagnato il titolo. La città esprime un vitalismo storico, capace di produrre sempre nuova storia. Quella di Matera è stata una candidatura nata dal basso a dimostrazione della capacità di capire che la cultura poteva far sviluppare la città. Matera è diventata simbolo di un nuovo mezzogiorno, che non si lamenta, ma che è consapevole dell’energia che porta con sé processi di costruzione del futuro. Abbiamo in programma Investimenti per 170 milioni di euro. Vogliamo dare forza all’abitante culturale trasformando i vicinati contadini in vicinati digitali”.
Subito dopo appuntamento allo stand di Matera 2019 dove tutte le massime autorità locali hanno accolto il presidente del Senato, Grasso, il presidente del Salone del libro, Massimo Bray, e il ministro ai Beni Culturali, Dario Franceschini.
Al termine dell’inaugurazione dello stand È stato firmato il protocollo d’intesa fra Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e Tunisi Capitale Ospite della Gioventù Araba 2019. Un momento importante che unisce le due città e le rispettive nazioni, per favorire l’integrazione interculturale, lo scambio di conoscenze ed esperienze, il dialogo e il confronto, l’incontro e la formazione delle giovani generazioni, l’attuazione di un nuovo modello di cittadinanza culturale di dimensione mediterranea.
A firmare il protocollo d’intesa sono stati la Presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Aurelia Sole, e il Ministro della Cultura tunisino Mohamed Zine El Abidine, accompagnato dall’Ambasciatore di Tunisia in Italia Moez Sinaoui.
Nel corso delle cinque giornate del Salone del Libro, dal 18 al 22 maggio, grazie al supporto dell’Associazione torinese Albideya, la Tunisia sarà ospitata presso lo stand dedicato a Matera 2019 per raccontare quanto sta accadendo nel Paese in ambito culturale, economico, letterario e turistico attraverso una serie di appuntamenti con scrittori, docenti universitari, operatori del turismo e giovani tunisini.
«Il Protocollo d’Intesa sottoscritto – hanno dichiarato il Ministro della Cultura tunisino Mohamed Zine El Abidine e l’Ambasciatore di Tunisia in Italia Moez Sinaoui – è un impegno per fare cose concrete. Già nei prossimi mesi organizzeremo in Tunisia, in collaborazione con il polo museale della Basilicata e la Fondazione Matera2019 una splendida mostra su Pasolini e la proiezione del recente film “Il Vangelo secondo Mattei”. Questo accordo è una bella testimonianza della vicinanza dell’Italia alla Tunisia ed una grande opportunità per il futuro delle giovani generazioni. Ringraziamo la Fondazione Matera – Basilicata 2019 per la sua grande disponibilità e tutti coloro, in particolare l’Associazione Albideya, che si sono prodigati per questo nobile scopo».
Nel pomeriggio Paolo Verri, dopo aver partecipato a una conferenza con tutti coloro che sono stati direttori del salone internazionale del libro di Torino ha partecipato, insieme al direttore Nicola Lagioia, al programma di Rai Radio3 Fahrenheit. In serata l’inaugurazione della mostra di foto di Henri Cartier-Bresson e, al circolo dei lettori, lo spettacolo teatrale di Mariolina Venezia “Mille anni che sto qui. L’inizio”, prodotto dalla Fondazione Matera-Basilicata2019.
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