UIL Poste Taranto: “Poste Italiane nega le ferie a lavoratrice, ennesimo atto di scellerata gestione”

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Taranto, 2 settembre 2025 – UIL Poste Taranto torna a denunciare una grave violazione dei diritti contrattuali e delle normative sul lavoro da parte di Poste Italiane. Al centro della vicenda, ancora una volta, una dipendente, già vittima di un infortunio grave avvenuto il 21 luglio scorso presso il Centro Logistico (CL) di Taranto Recapito, dove ha subito un malore da calore che ha richiesto l’intervento d’urgenza del 118.

“È intollerabile che a distanza di poche settimane da un infortunio grave, la stessa lavoratrice venga nuovamente penalizzata da decisioni arbitrarie e prive di fondamento giuridico”, dichiara Giuseppe Manfuso, segretario generale di UIL Poste Taranto. “Nonostante le rassicurazioni ufficiali dell’azienda, che aveva promesso ‘pieno supporto’ alla lavoratrice, Poste Italiane le ha negato le ferie estive con la generica motivazione di ‘esigenze di servizio’, un atto che non esitiamo a definire persecutorio e finalizzato a ‘farla pagare’ alla lavoratrice.”

“Il CCNL di settore e la normativa italiana, in particolare l’art. 2109 del Codice Civile e l’art. 10 del D.Lgs. 66/2003, garantiscono il diritto irrinunciabile del lavoratore a godere di almeno due settimane consecutive di ferie nel periodo estivo”, prosegue Manfuso. “Si tratta di un diritto fondamentale, parte integrante della tutela della salute psicofisica, non un optional subordinato a presunte esigenze aziendali. Questa ennesima dimostrazione di gestione autoritaria, discriminatoria e insensibile non può essere tollerata, è una aperta violazione delle leggi, del contratto e degli stessi accordi sindacali in vigore”.

“Non possiamo restare inermi di fronte a questi comportamenti”, sottolinea Manfuso. “Per questo, chiediamo a Poste Italiane l’immediato ripristino del diritto della nostra collega a godere delle due settimane di ferie estive consecutive. Pretendiamo inoltre una chiara motivazione scritta del diniego iniziale, con assunzione di responsabilità da parte del preposto e della Direzione. Infine, abbiamo già richiesto l’intervento immediato dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Taranto per verificare il rispetto delle normative in materia di ferie e diritti del personale.”

“L’episodio che ha coinvolto la lavoratrice di Poste Italiane è purtroppo emblematico di una cultura aziendale che, in alcuni contesti, continua a ignorare la dignità della persona e i diritti acquisiti”, dichiara Gennaro Oliva, coordinatore territoriale UIL Taranto. “La UIL non è solo il sindacato di una singola categoria, ma la casa di tutti i lavoratori del nostro territorio. Per questo, un atto lesivo come questo non riguarda solo la collega del settore postale, ma rappresenta una minaccia per l’intero mondo del lavoro ionico. La nostra azione è un monito chiaro: la UIL vigilerà su ogni abuso e difenderà con fermezza il rispetto delle regole e la sicurezza sul posto di lavoro. Le aziende devono comprendere che il vero progresso passa dalla valorizzazione dei dipendenti, non dalla loro vessazione.”

“UIL Poste diffida Poste Italiane dal reiterare questi comportamenti lesivi e ribadisce la propria determinazione a difendere con ogni mezzo i diritti della nostra collega e di tutti i lavoratori”, conclude Manfuso. “Non ci fermeremo finché non sarà garantito il pieno rispetto delle leggi e del contratto.”

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