
Taranto, 7 luglio 2025 – “Un disastro annunciato da tempo, forse voluto, sicuramente ignorato.” È il duro commento del segretario generale della UIL FPL Taranto, Giovanni Maldarizzi, sulla situazione sempre più critica del servizio 118 gestito da Sanitaservice. Nonostante siano trascorsi ben 26 mesi dall’avvio del processo di internalizzazione, la Direzione della ASL di Taranto continua a ignorare le evidenti criticità, lasciando che il servizio resti in uno stato di precarietà inaccettabile.
“Abbiamo segnalato più volte i problemi – afferma Maldarizzi– e abbiamo anche presentato soluzioni tecniche semplici, attuabili e a costo contenuto, ma nessuno ha voluto ascoltarci. Se ci avessero dato retta, oggi avremmo un servizio stabile, pienamente operativo, rispettoso dei diritti dei lavoratori e delle esigenze dei cittadini.”
Invece, ancora una volta, si assiste al ritorno di soluzioni che sanno di passato, affidando nuovamente parte del servizio alle associazioni di volontariato, come se vent’anni di sfruttamento e negazione dei diritti non avessero insegnato nulla. Secondo la UIL FPL, la situazione poteva e doveva essere gestita diversamente, agendo per tempo con scelte organizzative chiare, strutturate, trasparenti e soprattutto rispettose delle norme contrattuali e dei principi del servizio pubblico.
Maldarizzi denuncia con forza anche la condizione paradossale in cui si trovano dieci lavoratori che, fin dall’inizio, erano stati individuati per supportare la fase di start-up dell’internalizzazione. “Per oltre due anni – sottolinea – questi dieci operatori hanno garantito il funzionamento del servizio, senza strumenti, senza tutele, senza un adeguato riconoscimento contrattuale. Hanno supplito con grande senso di responsabilità a tutte le mancanze dell’azienda, diventando il vero motore di un servizio che, altrimenti, si sarebbe fermato.”
A fronte di questo, invece di completare rapidamente le procedure concorsuali per l’assunzione dei 38 soccorritori già previste, la Direzione Strategica della ASL sceglie di affidarsi ancora una volta al volontariato, anche in quelle postazioni territoriali in cui la carenza di personale era stata ampiamente prevista.
“Ci chiediamo pubblicamente – incalza Maldarizzi – se questa sia una decisione politica o una scelta autonoma della Direzione Strategica della ASL di Taranto. In entrambi i casi, è una scelta gravissima. E diciamo con chiarezza che la UIL FPL si opporrà con forza a qualsiasi tentativo di ritorno allo sfruttamento e al lavoro nero mascherato da volontariato autorizzato.”
Il messaggio del sindacato è netto e senza possibilità di equivoci: nessun passo indietro rispetto ai diritti conquistati, nessuna accettazione di soluzioni che riportano indietro di decenni.No alle associazioni. Giù le mani da Sanitaservice. Rispetto per i lavoratori e per il servizio pubblico.
Views: 0