
“Matera per quattro mesi non avrà collegamento per Bari nè via Altamura nè via Metaponto. Si prevedono dei sevizi Taranto – Potenza con pochissima utenza mentre viene cassato un sevizio come il Lucania express che aveva raggiunto un numero considerevole di viaggiatori. Al contempo tutto tace sulla Matera – Ferrandina, sul cui avanzamento dei lavori non si sa praticamente nulla”.
Lo denuncia in una nota il segretario generale della Cgil Basilicata e della Cgil di Matera, Fernando Mega.
“Il 1 giugno – aggiunge – riaprirà la prima linea ferroviaria dopo il blackout del trasporto ferroviario in Basilicata per circa due mesi, dove nessun mezzo ha circolato in Basilicata per la seconda volta nella gloriosa storia del trasporto ferroviario in Basilicata dal 1875.
Si riparte con l’apertura della Potenza – Taranto ma con l’assenza del Lucania express che è scomparso dalle traccia oraria. Un servizio che stava prendendo piede, effettuato con uno dei nuovi cinque convogli Pop fin qui acquistati dalla Regione Basilicata e dei quali non si sa che fine abbiano fatto. Presentati in pompa magna dall’assessore alle Infrastrutture, non si sono visti circolare. Ci aspettiamo di vederli sulla Potenza – Taranto con la riaperture delle linee ma, così come è avvenuto per gli swing, temiamo spariscano in favore di mezzi di 20 anni fa insieme alle mitiche ALN degli anni ’70.
Mentre attendiamo il ripristino del Frecciarossa che ci auguriamo, come da cronoprogramma, riparta a giugno
– prosegue Mega – si continuano a tagliare i servizi minimi e di interesse economico generale, come i servizi essenziali per le linee ospedaliere universitarie e pendolari. E questo in barba a l’opinione che potrebbe esprimere l’ osservatorio convocato una sola volta in un anno. L’assessore alle Infrastrutture Pasquale Pepe va in continuità con i suoi predecessori assessore leghiste, incuranti delle esigenze e delle opinioni delle associazioni dei consumatori, pendolari, sindacati, enti locali, decidendo in autonomia.
Continua così a mortificare Matera andando avanti con dei proclami e degli spot che, come al solito, rimangono tali.
La Cgil – conclude Mega – continuerà a battersi affinché tutti i cittadini e le cittadine lucane abbiamo pari accesso al diritto alla mobilità. Al governo regionale chiediamo una maggiore partecipazione delle parti sociali alle decisioni che riguardano diritto essenziali quali i trasporti, per il bene dei consumatori e dei lavoratori che in questa regione vivono e pagano le tasse”.