
In occasione della II edizione del concerto di Kid Yugi a Massafra e del festival del tatuaggio che si svolgerà nel fine settimana del 21 e 22 settembre, torna il connubio tra musica e solidarietà. L’organizzazione dell’evento, anche questo anno come lo scorso, ha deciso di devolvere tutto il ricavato ai reparti di oncologia ed oncoematologia pediatrica del Santissima Annunziata. Una parte della donazione, in particolare, sarà utilizzata per un progetto di creazione in Asl Taranto di una biobanca, prevalentemente orientata a patologie oncoematologiche.
L’iniziativa, che nel 2023 ha permesso di raccogliere ben 18mila euro, con i quali è stato possibile sostenere la borsa di studio per un medico impiegato in oncoematologia pediatrica, si svolgerà anche quest’anno a Massafra, città natale del rapper Kid Yugi, apprezzatissimo soprattutto tra i giovani. Si tratta di un festival nel quale confluiscono cantanti di musica rap del panorama nazionale, stand di tatuatori e writers, con un pubblico di tantissimi giovani provenienti da tutta Italia. «Obiettivo dell’iniziativa è offrire uno spettacolo musicale e artistico e, al contempo, fare attività di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione – specifica il consigliere Cacciapaglia – L’evento nasce, infatti, grazie all’iniziativa di un gruppo di amici di Simone Mellone, giovane massafrese scomparso prematuramente per un tumore, che hanno saputo trasformare il dolore in un’azione pubblica solidale».
Alla presentazione dell’evento, che si è svolta stamane nella direzione di Asl Taranto, erano presenti Vito Gregorio Colacicco, direttore generale dell’azienda sanitaria; Salvatore Pisconti e Valerio Cecinati, direttori rispettivamente dell’oncologia e della oncoematologia pediatrica del Santissima Annunziata; Marilina Tampoia, direttrice del laboratorio analisi e patologia clinica; Giovanni Giasi, tour manager di Kid Yugi e presidente dell’associazione “Roots” che cura l’evento; Angelo Mellone, tatuatore e fratello del compianto Simone; Francesco Cacciapaglia, consigliere del Comune di Massafra che patrocina il festival. «Siamo felici di sostenere questa iniziativa lodevole, organizzata da giovani artisti che mettono a disposizione la propria arte in modo solidale per la sanità jonica – dichiara il direttore generale Vito Gregorio Colacicco – Oltre al sostegno alla oncoematologia pediatrica, quest’anno abbiamo condiviso con gli organizzatori l’idea di sostenere l’avvio del progetto della biobanca, per favorire la nascita di un percorso di ricerca che proseguirà certamente nel nuovo policlinico ospedaliero, a disposizione dei cittadini e delle strutture che ne necessitano».
La Biobanca è un’unità di servizio, senza scopo di lucro, che gestisce la raccolta, conservazione e distribuzione di campioni biologici (tessuti, liquidi, cellule, acidi nucleici) e dei dati ad essi associati, a fini di ricerca e diagnosi clinica a garanzia e tutela dei diritti dei pazienti e dei cittadini coinvolti. Tutte le procedure operative sono sottoposte a protocolli di standardizzazione al fine di garantire I’ attendibilità e la comparabilità dei dati prodotti dalla ricerca, nell’interesse del singolo paziente e della comunità in generale. È un servizio che favorisce la condivisione delle conoscenze e l’avanzamento della ricerca. Esiste un Network Nazionale delle Biobanche (BBMRI), nato grazie all’impegno congiunto del Ministero dell’Università e della Ricerca e del Ministero della Salute, al quale afferiscono circa 90 biobanche distribuite sul tutto il territorio italiano e che si inserisce nel flusso di scambi scientifici della medicina traslazionale che ha come fulcro il paziente, quale centro e motivazione della ricerca scientifica ritorna al paziente con i risultati di tale ricerca.
Il progetto per l’Asl di Taranto prevede un percorso che porti all’istituzione di una biobanca, prevalentemente orientata a patologie oncoematologiche. La costituzione di questa Biobanca si pone come piattaforma trasversale integrata di servizio per le strutture presenti nella ASL di Taranto e per altre istituzioni a sostegno di trials terapeutici, a supporto di indagini epidemiologiche o sperimentazioni di laboratorio, ed è d’importanza fondamentale per le attività di assistenza e ricerca della nostra ASL. Tutte le procedure operative di questo servizio comprendono l’accettazione del materiale biologico; l’archiviazione dei dati attraverso supporto bioinformatico per obbligo di tracciabilità e garanzia di riservatezza; la conservazione del materiale biologico mediante idonei contenitori provvisti di controllo della temperatura; l’idonea preparazione del materiale biologico. La distribuzione e tracciabilità devono essere comprovate da standard di qualità garantiti da un Sistema di Gestione della Qualità certificato ed in accordo con la normativa vigente.
Il progetto prevede pertanto l’avvio di un iter procedurale per l’accreditamento delle biobanche secondo lo standard internazionale UNI ISO 20387:2018.
La disponibilità di una biobanca costituisce una risorsa indispensabile per lo sviluppo di una medicina innovativa e di precisione, in particolare per i pazienti oncologici, nella ricerca e sviluppo di bioterapie personalizzate, attraverso un importante supporto scientifico, organizzativo e infrastrutturale che per promuove la ricerca traslazionale accelerando i trials preclinici e clinici.
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