Giovedì 18 maggio – Ashèblasta per Green Groove. Lascia vibrare la tua anima all’Orto Botanico dell’Università del Salento nel Campus Ecotekne di Lecce

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Giovedì 18 maggio (ore 18:30 – contributo associativo 4 euro) nel Campus Ecotekne sulla provinciale Lecce|Monteroni, in collaborazione con l’Art&Lab Lu Mbroia, spazio al secondo appuntamento di “Green Groove. Lascia vibrare la tua anima” con le selezioni musicali di Ashèblasta, degustazioni di drink e aperitivi e una passeggiata alla scoperta delle biodiversità vegetali dell’Orto Botanico dell’Università del Salento.
Dopo la prima serata con la musica live del duo formato da Cesare Dell’Anna ed Ekland Hasa, la rassegna ospiterà, infatti, il dj set diAshèblasta, nome d’arte con il quale il percussionista e producer salentino Roberto Chiga ha unito le sue due grandi passioni musicali: l’amore per le percussioni e il tamburello e quello per il giradischi e i campionamenti. Il nome Ashèblasta è un esplicito riferimento alla scèblasti, “pizzo” salentino, un mix di ingredienti del territorio, antichi sapori e street food moderno; esattamente la stessa ricetta che propone nel suo sound, rigorosamente in vinile, ricca di elementi dalla world music al funk, dal jazz all’elettronica, dal soul all’hip-hop; il tutto influenzato da contaminazioni etniche che passano dal Balkan al Medio Oriente, fino ad arrivare allo swing d’oltreoceano.Giovedì 25 maggio, l’appuntamento conclusivo di Green Groove accoglierà in consolle Max Nocco, artista poliedrico da sempre attivo nella scena underground salentina, collezionista instancabile di vinili e dj che attinge a piene mani a jazz, soul, dub, rock, new wave, elettronica, kraut, hip-hop, funk e molto altro.

Durante le serate si potranno degustare drink e aperitivi e conoscere le biodiversità vegetali dell’Orto Botanico. Guidati dalle esperte e dagli esperti dell’Università del Salento si camminerà tra le collezioni di piante della macchia mediterranea, della garriga e dei prati, incontrando le specie di interesse alimentare e farmacologico-officinale, le idrofite di interesse artigianale, le specie rare ed endemiche. L’Orto Botanico è un nucleo di circa 1,7 ettari, posto sul luogo dove sorgevano le vecchie cave di tufo retrostanti Villa Tresca, lungo la strada per Monteroni. Al suo interno sono ancora presenti piccoli gruppi di eucalipti e di pino d’Aleppo, risultato di piantumazioni precedenti all’istituzione del campus universitario, mentre lungo il suo perimetro sono state piantumate specie autoctone ed ornamentali. In due piccole aree umide (un laghetto ed un idrofitario) sono ospitate le piante acquatiche; sul lato opposto sono collocati un rock-garden con piante succulente coltivate in piena terra, oltre ad una piccola collezione di piante officinali ed aromatiche mediterranee.

Info lumbroia@massimodonno.it

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