SOLIDARIETÀ ALLA CONSIGLIERA CARBOTTI. BASTA ATTACCHI STRUMENTALI E SESSISTI IN CONSIGLIO COMUNALE.

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Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, abbiamo assistito a un episodio grave e inaccettabile che non può passare sotto silenzio. La consigliera comunale Alessandra Carbotti è stata oggetto di un attacco pretestuoso e privo di fondamento da parte del consigliere Vincenzo Lenti, il quale ha ritenuto opportuno attribuirle la responsabilità dell’orario di convocazione della seduta, fissata per le ore 14:30.

Un’accusa del tutto infondata, che sarebbe potuta essere discussa nella sede opportuna — ovvero la conferenza dei capigruppo — ma che è stata invece strumentalizzata pubblicamente in aula, con toni inaccettabili. È bene ricordare che lo stesso Sindaco D’Alò aveva proposto di rinviare il punto all’ordine del giorno, e che il consigliere Lenti non ha manifestato alcun dissenso in quel momento. Solo successivamente ha scelto di utilizzare la seduta consiliare per un attacco politico e personale del tutto fuori luogo.

Ancora più grave è il fatto che, durante una seduta pubblica, sia stato mosso un attacco personale nei confronti di una consigliera, e non su contenuti o posizioni politiche. Attaccare una persona su questioni personali durante una pubblica assise è scorretto, inopportuno e lesivo del rispetto reciproco che dovrebbe caratterizzare le istituzioni democratiche.

Grave, inoltre, il richiamo fatto dal consigliere all’ordinanza regionale per i lavoratori esposti a fonti di calore, arrivando a paragonare il proprio ruolo di consigliere comunale — svolto in una sala dotata di aria condizionata — a quello di chi lavora nei campi, nei cantieri o nelle cucine sotto il sole estivo. Un paragone profondamente irrispettoso nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici che ogni giorno affrontano condizioni estreme, e che nulla ha a che vedere con il lavoro politico in aula.

Ricordiamo a chi sembra non saperlo che le sedute del Consiglio comunale sono trasmesse in diretta streaming, e possono essere seguite da cittadine e cittadini comodamente da casa, senza alcun disagio. Anche per questo, l’attacco alla consigliera Carbotti appare ancora più pretestuoso e privo di qualsiasi logica.

Non meno importante: la consigliera Carbotti ha partecipato alla seduta in modo attivo e responsabile, pur essendo in stato di gravidanza, una gravidanza a rischio. Alle 16:30 era ancora in aula, presente, presente come sempre.

Il consigliere Lenti, invece, ha lasciato l’aula immediatamente dopo la discussione della sua interrogazione.

È vero, siamo nel pieno dell’estate e fa caldo. Ma non ci risulta che il consigliere Lenti fosse diretto in miniera. Noi abbiamo un impegno politico e civico con la città da rispettare, e lo onoriamo ogni giorno con serietà. Anche alle 14:30, eravamo tutti presenti. Fino alla fine. Il consigliere Lenti, no.

Esprimiamo la nostra piena solidarietà alla consigliera Carbotti e respingiamo con fermezza ogni forma di attacco sessista, paternalista o di delegittimazione politica nei confronti delle donne nelle istituzioni.

La politica è una cosa seria. Non è un terreno di sfogo per chi ha difficoltà a confrontarsi nel merito.

La giunta comunale, i consiglieri e le consigliere comunali di maggioranza;

La consigliera Maria Santoro (Grottaglie Prima di tutto);

Il consigliere Ciro Petrarulo (Partito Democratico).

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