BANCHE, FIRST CISL SU PROTOCOLLO SICUREZZA: STRAVAGANTE ESCLUDERE I SINDACATI

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POTENZA, 9 maggio 2017 – Il segretario generale della First Cisl Basilicata, Gennarino Macchia, commentando la recente sottoscrizione di un protocollo sulla sicurezza tra Prefettura di Potenza, Abi, forze dell’ordine e banche della provincia, sottolinea che “ancora una volta i sindacati non sono stati coinvolti”. “Nel protocollo le banche – fa notare Macchia – si impegnano a promuovere percorsi formativi destinati ai propri dipendenti circa le procedure da seguire in caso di rapina, fermo restando l’importante ruolo di quest’ultimi nel segnalare alle forze dell’ordine tutte le informazioni utili. Ricordo che da anni come sindacato di categoria dei bancari evidenziamo la necessità di questo accordo sul nostro territorio regionale nel silenzio generale. Ora, in meno di un anno si è sottoscritto un protocollo sulla sicurezza sia a Matera che a Potenza. Vuol dire che siamo stati lungimiranti, ma resta il rammarico perché mentre si riconosce ai lavoratori un ruolo strategico nella gestione di tale problematica, anche in considerazione del fatto che i lavoratori sono i più esposti ai fenomeni di criminalità, al contempo non si coinvolgono i loro rappresentanti. Mi pare perlomeno contraddittorio che si consideri elemento strategico la formazione dei dipendenti e non si ha presente che tale argomento è materia squisitamente sindacale. Giacché si dichiara nel protocollo che la circolazione delle informazioni è fondamentale per perseguire gli obiettivi di sicurezza dei lavoratori e dei clienti – continua il segretario della First – questa esclusione ci appare quanto meno stravagante e ci induce a pensare che forse qualche sottoscrittore del protocollo non ha ben chiare tutte le dinamiche che governano i processi dentro una banca”. Pertanto, il segretario della First Cisl invita le Prefetture a “tenere in debito conto il ruolo di tutte le parti sociali interessate e a convocare i sindacati per una disamina delle questioni trattate nel protocollo al fine di arrivare ad una gestione condivisa delle strategie di prevenzione e contrasto ai fenomeni criminali che interessano il settore del credito nella nostra regione”.

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