
Il giorno dopo lo squallore andato in scena in Consiglio regionale, terminato con un rinvio, l’opzione di arrendersi non è contemplata.
Quando alla corte del re si assiste ai litigi per l’abbigliamento e i pasticcini, nella realtà il popolo ne muore abbandonato.
Nulla conta se la colpa è del re o dei cortigiani, la realtà prevale. Nel nostro caso, in Basilicata i ritardi nelle cure superano ogni record negativo, oltre ai 70 milioni di euro della cosiddetta mobilità passiva (curarsi lontano) c’è la tragica fotografia della realtà sulle liste di attesa.