
Taranto, 19 giugno 2025 – L’annuncio dell’avvio delle procedure per l’assunzione di 206 ausiliari sanitari da parte di Sanitaservice Taranto, società in house dell’ASL provinciale, rappresenta una notizia accolta positivamente dal territorio e dalle sigle sindacali. Ma per la UIL FPL di Taranto, guidata dal segretario generale Giovanni Maldarizzi, non basta: “Siamo davanti a un segnale importante, ma che non può oscurare le gravi criticità strutturali ancora irrisolte all’interno della società. C’è bisogno di interventi più ampi, più coraggiosi e strutturali”.
Il provvedimento, già deliberato e firmato dal Commissario Straordinario dell’ASL, Vito Gregorio Colacicco, rappresenta una boccata d’ossigeno per chi da tempo attende l’accesso al lavoro attraverso la graduatoria vigente. Le nuove assunzioni riguarderanno figure essenziali come ausiliari/pulitori, fondamentali per garantire decoro, igiene e sicurezza nelle strutture ospedaliere della provincia. Ma la UIL FPL avverte: “Si tratta solo di un primo passo”.
Secondo Maldarizzi, il quadro generale di Sanitaservice resta critico. A partire dalle condizioni di lavoro, giudicate “sempre più insostenibili”, con organici ridotti, turni estenuanti, personale con età media avanzata e un crescente malessere tra gli operatori. “La forza lavoro è allo stremo e l’assenza di un piano di turnover sta mettendo in ginocchio i servizi sanitari essenziali – afferma –. Queste 206 assunzioni rappresentano una risposta, ma da sole non bastano a riequilibrare la situazione”.
Una delle emergenze più gravi, secondo il sindacato, riguarda il contenzioso giuslavoristico, che “è ormai alle stelle”. Le vertenze in atto contro Sanitaservice, infatti, sono numerose e spesso legate a mancati riconoscimenti, inquadramenti sbagliati, stabilizzazioni promesse ma mai realizzate di personale part-time. Maldarizzi è netto: “Si tratta di vertenze che in molti casi potevano essere chiuse con semplici accordi monocratici, evitando inutili liti giudiziarie e sprechi di risorse pubbliche. Invece si è scelto lo scontro, alimentando tensioni e sfiducia”.
Il sindacato ribadisce inoltre l’urgenza di trasformare i rapporti part-time in contratti a tempo pieno, soprattutto per i lavoratori provenienti da cooperative esternalizzate come Eureka, Girasole e CUP, ancora oggi penalizzati rispetto ai colleghi interni.
“Non si può più perdere tempo – prosegue Maldarizzi –. Chiediamo alla Regione Puglia, alla direzione generale dell’ASL e all’amministratore unico di Sanitaservice un cambio di passo deciso. È necessario costruire un percorso stabile di regolarizzazione e dignità lavorativa, perché la sanità pubblica non può reggersi sull’insicurezza e sull’improvvisazione”.
Per la UIL FPL, insomma, l’annuncio delle assunzioni è un buon segnale, ma rappresenta solo un tassello in un puzzle ancora fortemente incompleto. “Il lavoro è salute. E se vogliamo davvero tutelare la salute pubblica, dobbiamo partire dalla dignità e dalla serenità dei lavoratori che ogni giorno garantiscono il funzionamento delle nostre strutture sanitarie” – conclude Maldarizzi.
La speranza è che questo provvedimento possa essere solo l’inizio di un percorso di reale rinnovamento, partecipato e condiviso, in grado di risanare le fratture e riportare equilibrio in un settore strategico per il benessere di tutta la comunità jonica.
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