“L’Universo tra le dita”. Storie di Scienziati ipovedenti e non vedenti

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Penultimo appuntamento per “I Lunedì di Pitagora” per l’a.s. 2022/2023 cha ha accolto un ospite molto speciale, il ricercatore e scrittore Michele Mele.
Pregiudizio e cultura, questi gli argomenti su cui Michele Mele ha incentrato il suo incontro con gli studenti e le studentesse del Pitagora ai quali ha voluto dedicare l’incipit del suo lavoro: “si potrebbe dire che la vera cecità degli esseri umani è il pregiudizio”, proprio per spiegare ai ragazzi quanto il pregiudizio possa creare danno all’interno di una società.
All’evento sono intervenuti il Dirigente Scolastico, professoressa Maria Carmela STIGLIANO; l’assessore alla cultura Massimiliano Scarcia e la presidente lucana dell’agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Giovanna Ruggeri che ha moderato la giornata.
L’Istituto ha accolto lo scrittore con le note di “PERFECT” direttamente dal violino del professor Mino D’Addurno che ha commosso la platea e su queste note la DS ha rivolto un pensiero alle mamme affermando che il legame tra la mamma e il proprio figlio è viscerale, forte, naturale e inenarrabile con le parole, perché è un amore grande ed unico; da qui l’invito della Ds ad applaudire Elisabetta, mamma di Michele.
I personaggi raccontati nel libro “L’universo tra le dita” sono vissuti in epoche storiche diverse, in continenti diversi; sono però legati dalla grande tenacia e dalla sconfinata passione per la scienza; inoltre le storie dei dieci protagonisti del libro hanno in comune la fiducia e il supporto di familiari, amici e colleghi.

La moderatrice Giovanna Ruggeri ha parlato ai ragazzi con il cuore in mano, a loro ha detto che la diversità è una ricchezza che ci deve portare a guardare oltre; infatti chiede loro di aprire il proprio cuore e di andare oltre la superficie e li lascia con un monito: “sarete donne e uomini migliori nel momento in cui avrete innalzato ponti e abbattuto barriere”.
L’assessore Scarcia si è complimentato con il Pitagora, perché la scuola non è solo quella tra i banchi, ma la scuola deve avere la capacità di relazionarsi con il mondo esterno, di saper ascoltare e toccare con mano alcune situazioni; la cosa più importante è l’esempio ed è proprio quello che si sta facendo in questa scuola: “seminare l’esempio che prima o poi fiorirà”.
La DS Maria Carmela STIGLIANO che ha fortemente voluto quest’incontro ha fatto notare ai suoi studenti come Michele ha portato un grande messaggio di verità che sconfigge il pregiudizio, la cecità; perché la cecità non è quella fisica. Cosa fare quando c’è un ostacolo? Abbattersi, chiudersi in sè stessi, ritenersi sconfitti dal pregiudizio? No, perché Michele ha superato gli ostacoli attraverso la forza che dà vita ad una serie di scelte coraggiose per intraprendere i sentieri della speranza, di un mondo migliore che poche persone hanno e riescono a trovarla in fondo al loro animo.
Di seguito il link della pagina youtube del Pitagora per rivedere l’emozionante giornata de “L’Universo tra le dita”: https://youtu.be/Tg7U6Ld1gWg

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