DOMANI 23 MARZO, “DALLA CULLA ALLA CROCE

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Giovedi 23 marzo, alle ore 21.00, nell’Auditorium “R. Gervasio” di Matera, in occasione degli 800 anni compiuti dal primo presepe di San Francesco d’Assisi, andrà in scena “Dalla culla alla croce – La vita di Cristo nel Presepe di San Francesco”, oratorio in prima esecuzione assoluta composta dal Maestro Mario Incudine, con gli arrangiamenti per l’Orchestra della Magna Grecia curati dal Maestro Valter SivilottiMario Incudine, voce e strumenti popolari, con L.A. Chorus e l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Michele Nitti.

L’appuntamento è parte della Stagione Eventi musicali 2022/2023, con la direzione artistica del M° Piero Romano, organizzata dall’Associazione musicale “Luis Bacalov” in collaborazione con Orchestra Magna Grecia, con il sussidio istituzionale del Comune di Matera, Ministero della Cultura, Regione Basilicata e il fondamentale sostegno delle attività economiche e commerciali del territorioBAWER, De Angelis Bus, Grieco Abbigliamento, ItalCementi, IP Fratelli Gaudiano, Farmacia D’Aria.

C’è grande attesa, dunque, per quest’oratorio – realizzato su commissione del “Mysterium Festival” di Taranto – che sarà proposto in prima esecuzione assoluta, una vera “perla” di questa stagione concertistica straordinaria che celebra i 30 anni di attività dell’Orchestra Magna Grecia.

Con l’opera “Dalla culla alla croce”, si vuole non soltanto celebrare la ricorrenza degli ottocento anni da quello straordinario avvenimento, ma anche raccontare la vita di Cristo attraverso lo sguardo inedito dei personaggi che affollano il presepe. Ogni protagonista di quella magica notte prende vita e si fa canto, accompagnando il pubblico verso una narrazione circoscritta nel buio di una notte eppure destinata a superare le barriere del tempo e dello spazio rinnovandosi anno dopo anno, in un perenne rimandare al passato e slanciarsi al futuro, tra premonizioni e ricordi, nostalgie e inossidabili verità.

Un’opera teatrale circolare, gioiosa e sofferta in cui Maria, Giuseppe, gli angeli, i Re Magi, i pastori, la levatrice e persino il bue e l’asinello diventano strumento per compiere la volontà divina e per cantare la vita di Colui che cambiò la storia.

I personaggi del presepe entrano nella mangiatoia dove fu deposto il Bambinello per raccontarne i momenti salienti della nascita e al contempo ne annunciano la predicazione, gli incontri con i discepoli, i miracoli, le tentazioni, il tradimento fino a profetizzare su quella culla il mistero della sua morte in croce e della sua resurrezione.

Attraverso una tessitura musicale serratissima, la drammaturgia poetica si snoda in un susseguirsi di flashback e visioni, ricordi e rivelazioni. Un’opera corale in versi in cui l’orchestra classica dialoga con gli strumenti popolari come ghironda, zampogna, chitarra battente, flauti popolari, tammorre, lira e duduk, alternando voci soliste e coro.

Regista di questa narrazione è sempre Francesco, il santo d’Assisi, quel giullare che a servizio di Dio portò gioia e amore nel cuore di tutti. È lui in prima persona a dare inizio e a sigillare l’opera, ad animare ogni personaggio e incitarlo a testimoniare.

È Francesco infatti, che, poco tempo prima di lasciare questa terra, allestisce e contempla il presepe vivente di Greccio, e decide di dare compimento alla chiamata di Dio e incarnare in se stesso il sacrificio, l’esempio e l’amore di Cristo.

Un progetto artistico affidato al genio creativo di Mario Incudine: cantautore, attore, regista, musicista e autore di colonne sonore, Mario Incudine è uno dei personaggi più rappresentativi della nuova world music italiana. Collabora fattivamente con Moni Ovadia, Peppe Servillo, Eugenio Bennato, Ambrogio Sparagna, Lucilla Galeazzi, Nino Frassica, Mario Venuti, Tosca, Antonella Ruggiero e Kaballà. Ha duettato con Artisti come Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Alessandro Haber e Francesco Di Giacomo (Banco del Mutuo Soccorso). È stato direttore artistico del progetto “Volare liberi”, sostenuto dalla Regione Sicilia e da Rai Trade per combattere la dispersione scolastica nel quartiere Settefarine di Gela (Caltanissetta). Dal 2014 al 2019 è stato direttore artistico del Teatro Garibaldi di Enna.

L’oratorio per voci, coro, orchestra e strumenti popolari sarà diretto da Michele Nitti, nella veste di direttore e concertatore. Maestro del coro, Alessandro Fortunato. Maestri collaboratori, Antonio Vasta e Francesco Bongiorno. Con Anita Vitale, voce e pianoforte; Franca Drioli, voce; Antonio Vasta, fisarmonica, zampogna e pianoforte; Michele Piccione, ghironda, lira, chitarra battente, tamburi e fiati etnici; Pino Ricosta, ukulele basso, contrabbasso e percussioni; Francesco Bongiorno, batteria e percussioni.

“DALLA CULLA ALLA CROCE”

Biglietti euro 20 – disponibili su www.ticketsms.it

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