
“La UIL e la UIL PA unitamente ai lavoratori pubblici, sono
determinati e pretenderanno rigore e competenza alla politica
chiamata ad individuare obiettivi importanti e decisivi, per
rilanciare e ridisegnare una Pubblica Amministrazione efficiente,
in grado di fornire i servizi fondamentali, essenziali e necessari ai
cittadini che possa consentire uno sviluppo equo e giusto, che
determini la coesione sociale e la solidarietà. I Lavoratori Pubblici sono chiamati a partecipare attivamente ai processi di riforma da cui scaturiranno scelte e decisioni che li vedrà coinvolti come cittadini e come lavoratori.” Lo ha detto Roberto Di Cuia nella relazione al VI Congresso UILPA-UIL Territoriale di Matera. Non è casuale lo slogan scelto a sintetizzare la situazione in cui ancora si trova la Pubblica Amministrazione: “Navighiamo in acque tempestose, serve un faro che indichi la via!”. Gli anni 2020 e 2021 appena trascorsi, non sono stati facili per nessuno a causa della grave pandemia da COVID 19 che tanta sofferenza e dolore ha causato. Di questo né hanno risentito anche i servizi offerti ed erogati dalla Pubblica Amministrazione, che già sconta un sentire distorto e diffuso, artatamente alimentato tra i cittadini. La Pubblica Amministrazione è l’asse portante dello sviluppo di un Paese, da cui non si può prescindere.
La UIL e la UILPA – ha affermato Di Cuia – hanno avuto un ruolo decisivo nell’azione fondamentale svolta per instaurare un clima totalmente diverso
nei confronti dei lavoratori della Pubblica Amministrazione. Ha fatto nascere nel Governo la volontà di avviare un percorso condiviso, in netta controtendenza agli erronei convincimenti, a livello politico e mediatico, di quasi criminalizzazione sistematica dei dipendenti pubblici. Contesto quest’ultimo in cui prevaleva, atteggiamento non ancora del tutto sopito, la premura di puntare il dito contro i pubblici dipendenti, ma che rimaneva indifferente ai danni che sciagurate politiche di spending review generalizzate hanno arrecato alla macchina amministrativa pubblica, rendendo sempre più difficile l’erogazione corretta dei servizi offerti ai cittadini.
Proprio il lavoro svolto dai dipendenti pubblici durante il periodo
pandemico in condizioni difficili ha fatto sì che si passasse da una
continua, spesso arbitraria, aggressione mediatica, che
dipingeva tutti i lavoratori pubblici come “fannulloni”, “furbetti” e
“assenteisti”, alla sottoscrizione con il Governo dell’impegno di
perseguire l’obiettivo di valorizzare quegli stessi lavoratori,
riconoscendo l’importanza del loro apporto i quali con le loro
professionalità hanno contribuito al continuo e corretto
funzionamento della macchina amministrativa, soprattutto in
quelle condizioni di difficoltà generalizzata.
Il sistema disegnato ed imposto per legge dal ministro Brunetta,
limitava fortemente il sindacato nell’esercizio della sua funzione
di tutela dei lavoratori. Allo squilibrio in sede contrattuale,
corrispondeva il venir meno dell’equilibrio nelle relazioni
sindacali divenute sostanzialmente inesistenti, circoscritte alla
sola informazione quando prevista. Ma non bastava! L’ampio e
legittimato ricorso all’atto unilaterale in capo alle singole
amministrazioni ha fatto sì che queste regolassero
autonomamente le materie oggetto di contesa tra le parti. Alle
ormai nulle relazioni sindacali si affiancava la questione del
blocco del turnover che, ancor più, l’estensione temporale dei
requisiti per accedere alla pensione, ha ingenerato il progressivo
invecchiamento della popolazione lavorativa della Pubblica
Amministrazione. Una conseguenza ovvia che nelle condizioni
difficili vissute si è imposta all’attenzione della collettività”.
“La pubblica amministrazione, la digitalizzazione, l’innovazione che coinvolge tutti i settori della P.A. , sono questi gli elementi dove la Rsu, il sindacato e la Uil si misureranno, per costruire un impegno che vada verso la scelta delle persone”. Lo ha detto il segretario della Basilicata della Uil, Vincenzo Tortelli, inervenendo a Matera al cogresso Uilpa sottolineando il risultato “fortemente positivo”” per la Uil venuto dalle elezioni della Rappresentanza sindacale unitaria (Rsu) del pubblico impiego, che rilanciano l’iniziativa della Uilpa e confederale.

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