Con il DL Caivano, deroghe per il numero minimo degli studenti. Anche in Basilicata

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Con il DL Caivano si prevede la deroga, per l’anno scolastico 2024/2025, al numero minimo di studenti per classi, nelle scuole di primo e di secondo ciclo di istruzione, che si trovano in zone montane o con particolari disagi delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia.

Già a febbraio mi ero occupato della questione e, oggi, non posso che dirmi soddisfatto per il lavoro parlamentare che ha portato all’approvazione dell’emendamento di Fratelli d’Italia con il quale si riconoscono le specificità di territori particolari come quello della Basilicata, con una bassa intensità abitativa e zone difficilmente raggiungibili, che tuttavia meritano, forse proprio per queste peculiarità, maggiore attenzione.

Ricordo, però, che la questione del dimensionamento scolastico è questione seria che va affrontata nel migliore interesse, non degli adulti, ma dei giovani.

La scuola appartiene, innanzitutto, a loro ed è alle loro esigenze, prima che a quelle del corpo dirigente, che bisogna guardare. 

Il DL Caivano, introduce anche un’altra novità: previste risorse aggiuntive in favore delle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia ad attivare incarichi temporanei di personale ATA a tempo determinato fino al 31 dicembre 2023 per contrastare la dispersione scolastica e ridurre i divari territoriali e negli apprendimenti.

Con il DL Caivano, la maggioranza dimostra di essere vicino ai nostri giovani e alle loro esigenze. 

Roma, 29 ottobre 2023

Sen. Gianni Rosa

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