Basilicata in podcast, la lucanità negli oggetti “Le4uadre”

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Stampe di boschi, della discesa della lupa potentina in città, della timidezza delle chiome realizzata in occasione del G20: sono alcune delle grafiche ispirate ai paesaggi lucani ideate dall’estro di Damiana Spoto ideatrice del brand

Non semplici accessori femminili, come una stola o una borsa, ma viaggi vertiginosi dentro il colore, visioni di alberi, fondali marini, progressioni geometriche che si fondono e si scontrano in modo netto, senza sfumature.  Stampe che si ispirano alla magia intrinseca dei boschi lucani, delle sue pietre, del cielo azzurro e luminoso, dell’acqua. Damiana Spoto, artista siciliana d’adozione lucana che nella città dei Sassi ha aperto un atelier, ideatrice del brand “Le4uadre”, prova a raccontare questa lucanità. Durante la pandemia ha scarpinato nei boschi potentini con le guide Cai, alla scoperta di segreti nascosti da far conoscere perché la sua mission è “rendere visibile il bello”. Nasce così la stampa della timidezza delle chiome, fenomeno boschivo, premiata dalla Farnesina come regalo istituzionale in occasione del G20 ospitato a Matera nel 2021 o la stampa della lupa affamata che scende in città, a Potenza, per allattare i suoi cuccioli.  Oltre all’armonia dei colori, la designer siciliana sperimenta fibre tessili naturali come il lanital ricavato dalla caseina del latte che fu inventato dall’ingegner Ferretti nel 1935, ecologico e adatto ai bambini, ma anche pelle d’arancia e fibra d’ortica.

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