
PISTICCI. Un bottino di 400 euro in banconote e due spille di oro. Questo il bottino di una truffa perpetrata nella mattinata di ieri in pieno centro abitato, ad una anziana donna pensionata, Anna Maria Benedetto che vive sola nella sua abitazione di via Cirillo 11 di Pisticci centro. Il fatto – secondo il diretto racconto della interessata, una nostra conoscente – si sarebbe verificato intorno alle 10 della mattinata di ieri quando è stata raggiunta da una telefonata di un ipotetico maresciallo di Finanza che la informava di un incidente stradale verificatosi nella capitale, causato dalla imperizia del nipote Piero – militare della Guardia di Finanza a Roma – che era stato arrestato. Il ragazzo – secondo l’affermazione dell’ipotetico maresciallo che aveva telefonato – aveva bisogno di essere subito assistito da un legale per cui necessitava immediatamente una somma di 5800 euro che doveva servire per farlo rimettere in libertà. “Solo zia Anna può aiutarmi” avrebbe detto il nipote, e da qui la diretta richiesta alla pensionata pisticcese, molto legata al nipote. “ In casa non avevo una somma del genere, che comunque avrei dato volentieri per aiutare mio nipote a cui voglio molto bene – ha spiegato la donna – ma solo 400 euro che nella mattinata dovevano servire per pagare delle bollette all’Ufficio Postale. A questa somma ho aggiunto il valore di due spille di oro, cari ricordi di famiglia, che più tardi ho consegnato a una persona sulla quarantina chiamata Luca e indicata dall’ipotetico maresciallo. A questa persona ho chiesto che mi venisse rilasciata una ricevuta, ma lui ha risposto che non c’era bisogno”. Appena andato via il sig. Luca, la donna ha telefonato a Roma al nipote Piero raccontando l’accaduto e scoprendo così di essere stata vittima di un raggiro e di una truffa. Il tutto è stato comunque denunciato al Commissariato della Polizia di Stato di Pisticci guidato dal Dr.Domenico Di Vittorio. A Pisticci, se ricordiamo bene, sarebbe il secondo episodio di truffa a danno di pensionati. L’altro sarebbe stato consumato un paio di settimane fa e l parroco don Michele Leone, durante una messa mise in guardia gli anziani sui pericoli che si correvano dando retta a persone sconosciute che si presentavano o telefonavano, allarmando e raccontando di gravi episodi che avevano colpito qualcuno dei familiari, chiedendo soldi per aiutarli.
MICHELE SELVAGGI