
PISTICCI. L’avevamo segnalato già qualche mese fa, ma nulla è stato fatto. Ora la situazione sembra notevolmente peggiorata. E se si ha occasione di passare da quelle parti, si potrà notare il viso della statua di San Rocco, parecchio “corrucciato”, riteniamo, forse “risentito” per la “indifferenza” un po’ di tutti, verso un problema che riguarda la salute di quel bel monumento fatto erigere in suo onore all’ uscita dalla galleria che porta il suo nome. Da quando ci siamo preoccupati di segnalarlo, infatti, nessuno è intervenuto, neanche per una semplice cucchiaiata di calce, per fermare in qualche modo la criticità che ha interessato Il basamento anteriore della struttura che, come evidenzia anche la documentazione fotografica, è oggetto da tempo da crepe e conseguenti cedimenti che provocano infiltrazioni di acqua piovana e che inevitabilmente concorrono a minare la stabilità della intera opera. Nel frattempo, altre segnalazioni di cittadini che hanno a cuore la salute del monumento realizzato in onore del protettore della nostra città. Il nostro compito è quello di segnalare ancora una volta una situazione che riteniamo peggiori di giorno in giorno, auspicando che da parte di qualcuno, armato di buona volontà e amore per il Santo, si possa intervenire al più presto con idonee opere ( che, al momento, riteniamo, semplici, non impegnative e neanche parecchio costose) atte a scongiurare danni che col tempo possono diventare irreparabili, ad un posto da sempre meta ininterrotta di sosta da parte dei fedeli per una devota preghiera o per la posa di un cero o un mazzo di fiori al miracoloso santo di Montpellier. Per la storia, ricordiamo, che il monumento fu realizzata una quindicina di anni fa, nell’aprile del 2002, dopo la inaugurazione e apertura al traffico della galleria stradale che collega la nostra città alla valle del Basento e Cavone, che ha inizio dalla località Cammarelle alla periferia nord dell’abitato pisticcese e che, dopo un percorso di circa 1200 metri, sbocca a valle in località Ciampa di Cavallo ad un paio di chilometri di distanza dal bivio di Pozzitello. In particolare, la bella opera, della altezza di circa tre metri, venne realizzata in mattoni a faccia vista che comprende una nicchia coperta in vetro, in cui è allocata una statua del santo, il tutto realizzato su basamento in cemento assai prossimo alle crepe e ai cedimenti segnalati.
MICHELE SELVAGGI