
di Michele Selvaggi
Torna a rivivere lo storico ex Orfanotrofio di via Mazzini nell’antico e suggestivo Rione Terravecchia. Una pregevole iniziativa del nuovo parroco don Rosario Manco ( nato e cresciuto proprio in quei paraggi), che nei giorni scorsi, ha programmato un interessante percorso di attività con i ragazzi della parrocchia, proprio in quella antica struttura, attiva, ricordiamo, fino agli anni 60 con la presenza di numerose suore e orfanelle, di grande supporto alla chiesa Madre e alla Parrocchia dell’arciprete don Vincenzo Di Giulio, don Giovanni Mele, don Leonardo Delfino e poi don Mario Florio, prima di don Rocco Rosano, quando ormai l’Orfanotrofio era chiuso. . Un’iniziativa ben accolta da numerosi ragazzi, dei rioni, per ritornare a vivere una realtà che un tempo era anche luogo di gioco, divertimento e incontro per la comunità parrocchiale. Come spiega la documentazione fotografica, gli incontri si sono tenuti al piano terra, con momenti di relax, discussioni e momenti di gioia e spensieratezza con appuntamenti che è augurabile, continueranno nei prossimi giorni e settimane. Il ricco programma preparato dal responsabile della Parrocchia l’attivissimo don Rosario e dai suoi collaboratori, ha previsto anche una simpatica lunga passeggiata nella Terravecchia e poi, attraverso piazza San Rocco e la scalinata di via Risorgimento, nello storico rione che ricorda Santa Apollonia, attraversando diverse strade storiche, fino alla Chiesetta dell’Immacolata Concezione, con visita alla Madonna, sosta e ritorno alla base di partenza. Lungo tutto il percorso il corteo dei ragazzi è stato a lungo salutato festante dalle numerose persone che lo hanno accolto. L’incontro si è sciolto e non è mancata la grande soddisfazione del Parroco don Rosario Manco, che con questa bella iniziativa parrocchiale, è riuscito a ridare slancio ad una comunità, quella di Terravecchia e della Chiesa Madre, che ormai da anni vive con la presenza, sempre di meno persone e nuclei familiari. Da qui l’impegno di continuare su questa strada intrapresa attraverso una rinnovata vitalità, ormai persa da tempo. Grazie don Rosario, Grazie organizzatori e ragazzi dell’ACR e grazie a tutta la parrocchia.