
Un intreccio di storia e di storie rilette in chiave di conoscenza e valorizzazione: i luoghi della cultura pugliesi protagonisti dell’iniziativa in calendario a Bitonto.
Si chiama “Paesaggio e territorio. I Musei dalla Puglia si raccontano, fra arte e archeologia”, il ciclo di incontri tematici di taglio trasversale (archeologico, storico, storico artistico, antropologico), in programma da domani, venerdì a 9 maggio, fino al 28 giugno alle 17.30, presso la Galleria Nazionale della Puglia “Girolamo e Rosaria Devanna” di Bitonto. Dietro la cattedra, le professionalità che quotidianamente lavorano per la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali: funzionari, direttori ed esperti in forze alla Direzione faranno conoscere più da vicino le realtà delle sedi afferenti, le attività in corso o in programmazione, gli studi e le ricerche.
Gli incontri sono inclusi nel costo del biglietto di ingresso, ma è possibile usufruire di una bigliettazione agevolata: acquistando al costo di 7 euro la Museo Card, ai fruitori sarà garantito l’ingresso nella Galleria tutte le volte che lo desiderano, per un periodo di tempo di sei mesi dal primo accesso. Tale forma di abbonamento darà la possibilità di prendere parte a tutti gli appuntamenti previsti in calendario e a ogni altro evento che il Museo organizzerà nell’arco dei 6 mesi: oltre agli incontri tematici, le mostre in preparazione, i concerti e gli eventi in programma. (Diversamente, il costo ordinario del biglietto è di 6 euro per ogni singolo ingresso).
I partecipanti potranno cogliere l’occasione anche per visitare la mostra “La bellezza dietro le grate”. Mostra per il quinto centenario del Monastero delle Vergini, che sarà aperta presso la Galleria dal 23 maggio al 27 luglio 2025, celebrativa del quinto centenario della fondazione del Monastero di Santa Maria delle Vergini di Bitonto.
Ricco il manifesto degli appuntamenti culturali: domani Giovanni D’Introno, dottore in Storia dell’Arte e tirocinante presso la Galleria Nazionale della Puglia, presenterà la conferenza dal titolo “Il manto della natura”: il paesaggio simbolico e devozionale nei dipinti di Giovanni Bellini. A Giovanni Bellini, artista fondamentale della pittura veneta, si deve un importante contributo nella definizione del paesaggio da mero parergon, ovvero semplice ornamento accessorio, ad un vero e proprio sfondo naturalistico segnato da un simbolismo devozionale, proprio del pittore, in stretta relazione con le figure rappresentate. Attraverso una selezione delle sue opere, si illustreranno i significati dei suoi paesaggi e gli evidenti rimandi in essi alla pittura nordica europea.
Seguirà venerdì 16 maggio un incontro con Anita Rocco, funzionaria archeologa, direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia, che presenterà la mostra in corso a Canosa nella conferenza dal titolo “Forme e colori dall’Italia preromana: il ritorno a Canosa”. Archeologia e identità territoriale. L’esposizione, a cura di Massimo Osanna e Luca Mercuri, rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni culturali e diplomatiche italiane per la valorizzazione internazionale del patrimonio archeologico.
Ultimo incontro del mese, venerdì 30 maggio: Claudia Lucchese, funzionaria archeologa, direttrice del Museo Nazionale Jatta di Ruvo di Puglia, parlerà de Il Museo Nazionale Jatta: un esempio di collezionismo dell’Ottocento.
Si prosegue a giugno, con altri appuntamenti (come da brochure che si allega).
«La valorizzazione dei nostri luoghi della cultura – spiega il delegato alla Direzione regionale Musei nazionali Puglia, l’arch. Francesco Longobardi – passa anche attraverso questo tipo di eventi culturali, che arricchiscono il “lessico” museale, implementando le capacità attrattive del Museo. Ringrazio la direttrice della Galleria Nazionale della Puglia, la dott.ssa Carla Scagliosi, per aver pensato a questo modo di “fare cultura” che vuole essere, innanzitutto, partecipazione attiva e collettiva del patrimonio culturale comune; ringrazio altresì tutti i funzionari della Direzione che hanno deciso di essere parte attiva del progetto, per far convergere in un’unica direzione, quella della valorizzazione, l’impegno profuso quotidianamente».
