
“Ho ribadito direttamente al ministro Dario Franceschini che non basta l’attenzione riservata fin ad ora dal governo Renzi alla città di Matera per prepararsi in maniera adeguata alla celebrazione dell’importante evento di capitale europea della cultura per il 2019. Non bastano i 28 milioni per i prossimi 4 anni e le altre risorse che, con il contributo del Parlamento ,abbiamo destinato al recupero dei sassi ( 20 milioni per i prossimi anni)”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor). “Il dossier di Matera non può essere meno significativo di quanto lo siano stati altri dossier di altre capitali europee: la Francia, per Marsiglia, ha investito 2 miliardi per il collegamento del tgv con Parigi e la riqualificazione del porto; Genova nel 2004 ha riqualificato il centro storico ed ultimato il progetto di Renzo Piano per l’area portuale. Il presidente del consiglio Renzi aveva assicurato che Matera, dopo l’Expo, sarebbe stata l’occasione per assicurare strumenti e risorse per connettere Matera con il resto del mondo, valorizzando le sue risorse culturali dalla cifra millenaria. Negli 800 giorni che restano il governo ha il dovere di predisporre uno strumento ( accordo di programma ) e risorse adeguate per sconfiggere lo storico isolamento che soffre Matera e l’intera regione Basilicata per connetterla con i nodi trasportistici di Bari e Salerno. Milioni di cittadini del mondo hanno il diritto di raggiungere e scoprire la città dei sassi e le sue emergenze connesse come la magna Greci. E’ un debito storico che l’occasione di Matera dovrebbe colmare”.
Roma 12 ottobre 2016