Nomina dell’Arcivescovo di Matera-Irsina, del Vescovo di Tricarico (Italia) e unione in persona Episcopi delle due Sedi

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Il Santo Padre ha nominato Arcivescovo di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico S.E. Mons. Benoni Ambarus, finora Vescovo titolare di Tronto e Ausiliare di Roma, unendo nuovamente in persona Episcopi le due Sedi.

Curriculum vitae

S.E. Mons. Benoni Ambarus è nato il 22 settembre 1974 a Somusca-Bacau (Romania). Dopo aver frequentato il Seminario di Iaşi (Romania) e il Pontificio Seminario Romano Maggiore, ha ottenuto il Baccalaureato in Teologia. Successivamente, ha conseguito la Licenza in Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma.

È stato ordinato sacerdote il 29 giugno 2000 per la Diocesi di Iaşi, incardinandosi nella Diocesi di Roma nel 2007.

Ha ricoperto i seguenti incarichi: Educatore nel Pontificio Seminario Romano Maggiore(2001-2004); Collaboratore nella Parrocchia diSan Frumenzioai Prati Fiscali, Roma (2004-2007); Vice-Parroco diSan Frumenzioai Prati Fiscali (2007-2010) e diSanta Maria Causa Nostrae Laetitiae, Roma (2010-2012); Parroco deiS.S. Elisabetta e Zaccaria, Roma (2012-2021); Vice-Direttore (2017) e, successivamente, Direttore (2018) dellaCaritasdi Roma.

Il 20 marzo 2021 è stato nominato Vescovo Ausiliare di Roma, assegnandogli la Sede titolare di Tronto, ed ha ricevuto la consacrazione episcopale il 2 maggio successivo.

Nel Vicariato di Roma ha svolto il Ministero Episcopale come incaricato dell’Ambito della Diaconia della Carità, Direttore della Pastorale sanitaria e della Pastorale carceraria, Presidente della Fondazione di Culto Caritas Roma.

In seno alla Conferenza Episcopale Italiana, è Segretario della Commissione per le Migrazioni, mentre nella Conferenza Episcopale Regionale, è Vescovo Delegato per le Migrazioni e Vescovo Delegato per la Carità.

Vescovo

S.E. Mons. Benoni Ambarus (don Ben)

S.E. Mons. Benoni AMBARUS del clero della Diocesi di Roma
Vescovo della sede titolare di Tronto.
Vescovo Ausiliare della Diocesi di Roma.

Ambito della diaconia della carità.
Direttore Ufficio per la pastorale sanitaria.
Direttore Ufficio per la pastorale carceraria.
Presidente della Fondazione di culto e di religione Caritas Roma.
Presidente della Commissione regionale per il servizio della Carità della Conferenza Episcopale Laziale.
Membro della Conferenza Episcopale Laziale C.E.L.

Nato a Somusca-Bacau (Romania) il 22 settembre 1974, don Benoni Ambarus entra al Seminario Minore della diocesi di Iasi, in Romania, nel 1990; consegue la maturità nel 1994 e quindi, fino al 1996, frequenta il Seminario Maggiore di Iasi. Il 23 novembre del 1996 arriva a Roma, presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore, dove completa gli studi e consegue il baccalaureato in Teologia. Il 29 giugno del 2000 viene ordinato sacerdote per la Diocesi di Iaşi (Romania).                                    Rientra a Roma, dove, nel 2001, consegue la licenza in Teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana. Dal 2001 al 2004 svolge il servizio di educatore al Seminario Romano Maggiore; dal 2004 al 2007 è collaboratore parrocchiale a San Frumenzio ai Prati Fiscali; dal 2007 al 2010 è viceparroco presso la stessa parrocchia. Dal 2010 al 2012 è invece viceparroco nella comunità di Santa Maria Causa Nostrae Laetitiae a Torre Gaia. Nel 2012 don Ambarus diviene parroco dei Santi Elisabetta e Zaccaria a Valle Muricana: sarà la prima parrocchia a ricevere la visita pastorale di Papa Francesco, il 26 maggio del 2013. Infine, nel 2017, la nomina a vicedirettore della Caritas di Roma. Dal 2018 al 2021 è stato Direttore della Caritas di Roma.

Nominato Ausiliare per la Diocesi di Roma il 20 marzo 2021, ordinato Vescovo il 2 Maggio 2021.

Incarichi precedenti:
Dal 2001 al 2004 è stato Assistente nel Pontificio Seminario Romano Maggiore.
Dal 2004 al 2007 collaboratore parrocchiale presso la Parrocchia di San Frumenzio ai Prati Fiscali
Nel 2007 è stato incardinato nella Diocesi di Roma.
Dal 2007 al 2010 è stato Vicario parrocchiale della Parrocchia di San Frumenzio ai Prati Fiscali.
Dal 2010 al 2012 è stato Vicario parrocchiale della Parrocchia di di Santa Maria Causa Nostrae Laetitiae a Torre Gaia.
Dal 2012 al 2017 è stato Parroco della Parrocchia dei Santi Elisabetta e Zaccaria a Valle Muricana.
Dal 2017 al 2018 è stato Vice-Direttore della Caritas di Roma.
Dal 2018 al 2021 è stato Direttore della Caritas di Roma.

Fonte: Diocesi di Roma

Monsignor Benoni Ambarus, per tutti “don Ben”, vescovo ausiliare di Roma per l’Ambito della diaconia della carità, è il primo vescovo straniero in Italia per la pastorale italiana e primo vescovo straniero diventato italiano. Il 28 marzo 2024 ha, infatti, giurato da cittadino italiano nelle mani del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. 

Fonte: Avvenire

Stemma Episcopale  

Il suo stemma araldico, che contempla una “stella a 5 punte sormontata da un crescente (cioè, un quarto di luna), il tutto d’oro (colore della fede). Lo sfondo è rosso, colore della carità. Un primo riferimento simbolico è alla Beata Vergine Maria: è richiamata la donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e sul capo una corona di dodici stelle di cui parla il libro dell’Apocalisse (12, 1).                              Inoltre, il riferimento è alle origini del titolare che è nato in Romania, a Somusca-Bacau, nella regione della Moldavia (Moldova): lo stemma della Moldavia innalza infatti una testa di uro con una stella tra le corna e inframmezzata da una rosa e da un crescente, il tutto d’oro. Il giglio rappresenta San Giuseppe unitamente a una figura, la squadra. che ne richiama il mestiere, quello di falegname. Tutto campeggia su uno sfondo d’argento, metallo che per la sua trasparente lucentezza ben si adatta a simboleggiare la Verità del Vangelo che un vescovo deve accogliere in sé per esserne, come fedele operaio, annunciatore a tutti. Campo di verde una strada d’oro. Il colore verde richiama le vallate e i parchi della Moldavia, e allo stesso tempo allude al campo di Dio che è la Chiesa. La strada è stata scelta dall’eletto vescovo come simbolo di tutta intera la sua vita, che lo ha visto incamminarsi su sentieri inaspettati, chiamato a incarnarsi in realtà umane ed ecclesiali diverse da quelle del suo Paese di origine.

Fonte: Diocesi di Roma

Il saluto all’Arcidiocesi di Matera-Irsina

Vescovo

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