
La Cisl lancia l’idea di una conferenza di servizi permanente per recuperare il tempo perduto. “Dopo due anni e mezzo di sterili discussioni e contrasti il rischio di un pericoloso avvitamento è reale”, mettono in guardia Gambardella e Amatulli. “Ecco perché serve un cambio di passo sostanziale nel metodo di lavoro. La Cisl propone una governance multilaterale degli interventi programmati – spiegano – per stabilire con chiarezza chi fa cosa, in quanto tempo e con quali risorse, slegando i lacci burocratici che hanno impedito finora al progetto di decollare. La sfida è dimostrare agli scettici e ai critici per partito preso che il Sud ha capacità progettuale e competenze diffuse per governare grandi sfide come questa. Su Matera 2019 – avvertono i due dirigenti sindacali – la classe dirigente lucana si gioca tutta la propria credibilità”. E sulla recente visita a Matera del premier Gentiloni si fanno portavoce di un’insoddisfazione generale: “È positivo che si ritorni a parlare di Mezzogiorno dopo anni di oblio – osservano – ma al momento i fatti non corrispondono alle aspettative e rafforzano l’idea di una marginalità culturale e politica della nostra regione che, senza opere di raccordo, rischia di essere completamente tagliata fuori dalle grandi infrastrutture di mobilità nazionale, come la ferrovia ad alta capacità Napoli-Bari”.
“Cgil Cisl Uil in tempi non sospetti – ricordano Gambardella e Amatulli – hanno lanciato una proposta articolata per superare le criticità legate alla governance del progetto attraverso la costituzione di un organismo ad hoc, composto da competenze qualificate e aperto alla partecipazione delle parti sociali e delle associazioni culturali, in grado di intervenire con efficacia, tempestività e trasparenza, con particolare attenzione al tema della mobilità e delle infrastrutture, vero tallone di Achille che rischia di spostare il baricentro di Matera 2019 verso la Puglia. È di tutta evidenza – concludono Gambardella e Amatulli – che non tutto potrà essere realizzato e consegnato alla comunità entro la data fatidica del 2019, si pensi al collegamento Matera-Ferrandina, nella consapevolezza che l’appuntamento rappresenza non un punto di arrivo ma la tappa intermedia di un più generale e ambizioso progetto di sviluppo del territorio che abbia in Matera 2019 l’occasione per infrastrutturare e integrare i territori, far crescere i settore produttivi che orbitano intorno al turismo e valorizzare il capitale umano della nostra regione”.