Maria Balsa: la figlia che salvò Dracula

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Maria Balsa: la figlia che salvò Dracula
La notizia della sepoltura di Vlad III Țepeș, meglio noto come Vlad l’Impalatore, il principe valacco che ispirò la figura di Dracula nella tomba situata nel chiostro della chiesa di Santa Maria La Nova nel cuore di Napoli, apre nuovi scenari storici sulla figlia adottiva Maria Balsa. A lei e a Vlad III Tepes sono dedicati la Casa Museo di Palazzo Glinni ad Acerenza. Al recente Convegno internazionale a Snagov e Comana-Romania il Professor Giuseppe Reale, Complesso Monumentale Santa Maria La Nova, l’avvocato Carlo Francesco Glinni, Museo Palazzo Glinni Acerenza, insieme all’avvocato Rossella Foggetta, presidente Associazione Culturale Palazzo Glinni, il prof. Mircia Cosma , presidente Associazione Culturale Mihai Viteazu Ploiesti , Giovanni Baldantoni PALAZZO ITALIA BUCAREST ed Asociatia Lucani nei Balcani, hanno annunciato nuove scoperte e nuove iniziative. Innanzitutto la conferma , dopo la decifrazione di evidenti scritture sulla tomba di Napoli, oltre ad effige e stemmi inconfondibili in Acerenza , che la tomba di Vlad Tepes a Napoli certifica la sua presenza in vita a Napoli ed Acerenza e della Figlia Maria Balsa .
Uno degli aspetti più suggestivi della teoria è il ruolo di Maria Balsa, presunta figlia di Vlad III. Secondo la ricostruzione degli studiosi, la giovane sarebbe stata adottata da una nobile famiglia napoletana mentre il conte sarebbe stato fatto prigioniero dai turchi. In seguito Maria Balsa avrebbe riscattato il padre, tenuto prigioniero, e lo avrebbe condotto con sé a Napoli e ad Acerenza piccolo borgo della Basilicata .
Alla morte del padre, Maria lo avrebbe fatto seppellire nella tomba del suo suocero, Matteo Ferrillo, situata proprio nella cappella Turbolo. Un legame familiare che giustificherebbe la presenza di Vlad in un luogo tanto lontano dalla sua patria natia.
Maria in seguito fece ristrutturare la cattedrale di Acerenza crollata per un terremoto e fece edificare una cripta segreta dove racconto’ la propria storia su degli affreschi
Una scoperta che cambia (forse) la storia
Per i titolari della Casa Museo di Acerenza, la sepoltura di Dracula a Napoli riscrive non solo la storia del personaggio, ma anche il legame tra l’Italia e l’Europa orientale nel tardo Medioevo. Il sito di Santa Maria la Nova, insieme alla cattedrale di Acerenza ed alla sua cripta già ricca di storia, diventano un punto di riferimento per appassionati di storia, turisti e studiosi di tutto il Mondo.
Il mistero è ancora aperto, ma gli indizi sembrano convergere verso una verità straordinaria: Dracula potrebbe davvero riposare a Napoli, ,grazie alla figlia Maria Balsa che non avrebbe dimenticato il padre volendolo con sé,anche dopo la morte , proprio nelle terre del Sud Italia dove i cavalieri del Drago la avevano accolta da orfana.

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