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Il governo Meloni taglia 350 milioni di euro.

Una carenza gravissima, con conseguenze disastrose in una regione come la Basilicata

dove la popolazione è sempre più anziana e vulnerabile”

“Le persone con disabilità possono attendere. Anche quelle non autosufficienti. Sono 5 milioni in Italia è più di 40 mila in Basilicata. Il governo Meloni con il decreto Anticipi dello scorso 18 ottobre ha ridotto di circa 350 milioni di euro il fondo per le politiche della disabilità. E a questo si aggiunge che nella manovra di bilancio non sono previsti stanziamenti per la non autosufficienza, dopo che è stata approvata la legge a maggio”. Lo afferma il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata, Angelo Summa. “Una carenza gravissima – aggiunge – che non dà seguito a quanto previsto dalla legge, il cui fabbisogno stimato era di 7 miliardi di euro, e che avrà conseguenze disastrose in una regione come la Basilicata, dove la popolazione è sempre più anziana e vulnerabile.

Non solo non si finanzia la sanità pubblica che ormai è allo stremo, sempre più desertificata in favore del privato. L’aspetto più inquietante – prosegue il segretario dei pensionati della Cgil lucana  – è che si sta privando il diritto alla dignità ai tanti disabili e non autosufficienti. Per queste ragioni come Spi Cgil saremo a Roma il prossimo 2 dicembre per la sanità pubblica, per il diritto alla giusta assistenza per tutte le persone non autosufficienti. Bisogna dare attuazione alla legge 328 del 2000 che per anni è rimasta inattuata, così come rischia di rimanere inattuata la legge sulla non autosufficienza. 

Occorre investire nel welfare pubblico per rendere la qualità della vita delle persone anziane e diavolo migliore, con una capillare assistenza domiciliare adeguata. La cura delle persone, il welfare di prossimità è un elemento chiaro di sviluppo di crescita del nostro paese, oltre che strumento necessario per assicurare una vita dignitosa, di indipendenza e di inclusione per le persone più vulnerabili. Continueremo la nostra mobilitazione – conclude Summa – per dare piena attuazione ai principi costituzionali e rendere esigibili i diritti delle persone. Questa è e sarà la nostra lotta per la tutela della dignità di tutte le persone e in particolare di quelle più fragili”.

Potenza, 22 ottobre 2023

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