
“Malgrado patti solenni, la ultimazione della strada statale 655 ‘Bradanica’, precipita sempre più in una inaccettabile alea”. Così il sindaco commenta lo stato dell’arte delle opere sull’arteria stradale.
“Mi chiedo – prosegue – se sia morale che la costruzione di una arteria essenziale lungo la direttrice Metaponto-Matera-Melfi possa vivere una sofferenza di circa 50 anni. Vi è un perverso gioco a nascondino che la comunità materana non può più accettare.
La direttrice Melfi-Matera diviene, infatti, uno dei collegamenti vitali in previsione degli avvenimenti che interesseranno nel 2019 la Capitale europea della Cultura la cui designazione viene ignorata e derisa dai protagonisti di questa allucinante vicenda.
Il Comune di Matera – prosegue il sindaco – non sarà insensibile ai denunciati ritardi e alle ingiustificate inerzie, attivando sin d’ora una mobilitazione della comunità e dell’opinione pubblica perché si rimuovano ogni ostacolo, ogni tentennamento e ogni equivoco per il completamento di un’opera fondamentale per Matera, per la Basilicata e per il Mezzogiorno.
In questa prospettiva – conclude il sindaco – ho l’obbligo di convocare in tempi rapidi le parti perché finisca una volta per tutte il triste e squallido gioco dei rinvii a danno della città, del territorio e dei lavoratori”.
Matera, 8 febbraio 2017