La Rinascita Volley Lagonegro è promossa in serie A2!

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Il 4 maggio 2025 è la data che resterà impressa in modo indelebile nella storia del club presieduto da Nicola Carlomagno. Il trionfo arriva alle 19.24 di una fresca domenica primaverile in quel di Valenza, il campo della Negrini CTE Acqui Terme. Al termine di una cavalcata finale ai limiti della perfezione, i ragazzi guidati da coach Waldo Kantor compiono il passo che mancava per superare il traguardo, e lo fanno con una prova di squadra a tratti sontuosa: ricezione eccellente (68%), attacco incisivo (44%) e muro-difesa al top (10 vincenti). Il 3-0 (23-25, 15-25, 22-25) che chiude la serie della Finale Playoff di serie A3 Credem Banca è il suggello ideale di un epilogo ampiamente meritato, impensabile ai più dopo l’inizio di stagione terribile, ma non per un gruppo unito, solido e soprattutto amico che con tenacia, sacrificio e dedizione ci ha sempre creduto. E alla fine ha avuto ragione.

I SESTETTI INIZIALI

Squadra che vince non si cambia: il tipico mantra di qualsiasi competizione sportiva alberga anche nei piani tattici del coach argentino. Sperotto-Cantagalli in diagonale, Fioretti e Armenante in banda, Tognoni e Pegoraro al centro, capitan Fortunato libero. La risposta di Totire è affidata alla coppia palleggiatore-opposto Bellanova-Cester, Petras e Botto si piazzano in posto quattro, Esposito e Mazza al centro, Brunetti a dirigere le operazioni difensive.

LA CRONACA DEL MATCH

Il racconto dell’ultima fatica dei biancorossi somiglia tanto al classico cammino di avvicinamento alla gloria: partenza equilibrata, accelerata decisa nel mezzo, gestione nel finale. Ed è così che, dopo un iniziale fase di studio, la Rinascita trova il primo break grazie a Cantagalli (4-7), che scalda il suo braccio in lungolinea, e al muro-difesa a due firmato Fioretti-Tognoni (4-8). Scavato un solco sugli avversari, Lagonegro gestisce bene le fasi di gioco, pur lasciando spazio di tanto in tanto alle iniziative di Acqui Terme, che dal canto suo ne approfitta poco perché commette molti errori gratuiti soprattutto a servizio. Si arriva così velocemente al 14-17 ad opera del solito Cantagalli, al 15-18 col primo tempo di Tognoni e al 18-21 con un elegante pallonetto di Armenante. La Negrini tenta un riavvicinamento (21-22, muro di Petras su Cantagalli), ma nel finale – grazie anche al momentaneo ingresso in campo di Panciocco – la Rinascita mostra Più freddezza e lucidità negli scambi decisivi e chiude così la contesa a suo favore (23-25, Cantagalli)

Messo in cascina un primo tassello, la Rinascita cambia decisamente passo nel secondo parziale e domina in lungo e il largo. In pochi minuti è già 3-0 (primo tempo di Tognoni, mani out di Armenante e errore in attacco di Cester), poi in rapida successione arrivano un muro a due Armenante-Pegoraro sull’opposto acquese (2-6) e un poderoso attacco in primo tempo del solito Tognoni, centrale che da queste parti è di casa essendo originario di Alessandria. Fioretti muove il suo tabellino personale con un bell’affondo in diagonale (6-10), Sperotto sostiene i compagni direttamente a servizio (6-11), ancora Tognoni fa il bello e il cattivo tempo al centro (7-14). Il largo vantaggio aiuta la Rinascita a gestire il set in modo tranquillo, complice anche i ripetuti errori della formazione piemontese. Cartina al tornasole è l’attacco fallito da Mazza (15-25) che consegna il 2-0 ai biancorossi.

All’alba del terzo periodo, Acqui Terme ha un avvio favorevole (3-0), ma la fame di Lagonegro è incontenibile. Il pari arriva con Cantagalli, un ace di Tognoni e un errore di Botto. Anche il forte slovacco Petras colleziona troppi sbagli per i suoi standard, lasciando così spazio al primo vantaggio ospite (4-5). L’apparente equilibrio dei primi scambi si interrompe sul 9-12, allorquando Cantagalli ferma da solo a muro un potente tentativo di Botto. E’ il sigillo che provoca la scossa emotiva finale, quella dell’accelerata decisiva. La Rinascita non si ferma più: Armenante imita Cantagalli sotto rete (9-13), l’opposto è ispirato in diagonale per l’11-15, Focosi (stabilmente in campo al posto del collega di reparto Pegoraro) fa vedere di che pasta è fatto a muro (11-19). La Negrini deve cedere, l’ace di Esposito (20-23) e il muro del secondo opposto Pievani su Cantagalli (21-23) appaiono più che altro come disperati tentativi di salvezza. L’azione della vittoria è da manuale: ricezione di Armenante, alzata perfetta di Sperotto per il primo tempo di Tognoni murato fuori. Può partire la festa. Lagonegro torna in serie A2. Il sogno si è realizzato.

IL TABELLINO DEL MATCH

NEGRINI CTE ACQUI TERME: Biasotto (2), Carrera, Garrone, Bellanova, Mazza (3), Garra, Botto (9), Petras (6), Esposito (9), Cester (8), Brunetti (L1), Garbarino, Trombin (L2), Pievani (2). All.: Michele Totire

RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO:  Fortunato (L1), Vindice (L2), Panciocco (1), Simone, Pegoraro (2), Cantagalli (16), Franza, Tognoni (10), Fioretti (4), Armenante (12), Sperotto (3), Bonacchi, Focosi (4), Parrini. All.: Waldo Kantor

Punteggio: 23-25, 15-25, 22-25

Durata set: 28’, 25’, 21’

Arbitri: Antonio Mazzarà, Marco Pernpruner

Note | Acqui Terme: aces 1, errori al servizio 11, muri vincenti 9, ricezione pos 54% – prf 27%, attacco 37%

Lagonegro: aces 4, errori al servizio 11, muri vincenti 10, ricezione pos 68% – prf 42%, attacco 44%.

Lagonegro
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