Joannis Kattinis Consegna opere Castello Medioevale – Bernalda Ore 18,00

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Domani alle ore 18 c/o il Salone delle Cerimonie del Castello Medioevale del Comune Di Bernalda avverrà la consegna ufficiale di n. 12 acqueforti del maestro Julianos Kattinis, artista di origine greca, uno dei più importanti esponenti dell’arte contemporanea, non solo italiana ma internazionale.

L’operazione è stata possibile grazie al grande lavoro di squadra prodotto tra l’amministrazione comunale e nello specifico il sindaco, dott.ssa Francesca Matarazzo, l’Assessore alla Cultura, dott.ssa Rocchelia Scarcella, la responsabile Area Amministrativa, dott.ssa Gemma Santagata; la grande disponibilità di Clara Guarany (vedova Kattinis) e Teodoro Kattinis (figlio del maestro) che hanno accettato fin da subito di dotare il nostro museo di arte contemporanea 12 opere del maestro realizzate nel 1984 dedicate agli Etruschi; l’Associazione “La Casa degli Artisti” di Perugia grazie all’intermediazione della dott.ssa Carla Giovannelli; la direzione dello SPACC (Spazio, Pinacoteca, Arte e Creatività Contemporanea, ex PAMEC) di Bernalda e Metaponto diretto dalla sottoscritta, dott.ssa Gaetana Caterina Madio.

Per conoscere meglio il maestro basti sapere che nasce a Damasco nel 1934, e si trasferisce a Roma dove si stabilisce con il suo studio in Trastevere.

Inizia a partecipare alla vita artistica della città eterna con una mostra personale su invito nella Galleria d’Arte “Il Poliedro”, caratterizzata dalla presentazione e da scritti di famosi poeti, scrittori e critici d’arte tra i quali 𝐋𝐞𝐨𝐧𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐒𝐢𝐧𝐢𝐬𝐠𝐚𝐥𝐥𝐢 (di cui il museo bernaldese si pregia di custodire un’opera), Ugo Mannoni, Renato Civello e Giancarlo Fusco.

E’ un periodo della vita culturale romana estremamente ricco di fermenti, a cui partecipano molti artisti provenienti da varie parti del mondo. La maggior parte di loro vive in Trastevere e via Margutta.

Le sue prime esperienze artistiche in Medio Oriente, fortemente influenzate dal paesaggio e dall’arte antica, lo hanno portato a esporre anche in diverse città come Damasco, Amman e Beirut. Trasferitosi in Europa nel 1961, Kattinis ha studiato e lavorato a Parigi, Atene, Vienna e, infine, come su riportato, a Roma, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti.

La sua maturità artistica è evidenziata da mostre personali in prestigiose sedi, tra cui il Museo Palazzo Braschi di Roma nel 1972, e dalla pubblicazione di volumi monografici e cartelle di incisioni perché, grande è la sua maestria in varie tecniche pittoriche e incisorie, la sua presenza in copertine di libri e in collezioni museali internazionali, nonché l’ottenimento di numerosi premi e riconoscimenti ricevuti nel corso della sua prolifica carriera.

“La scelta orientata verso il maestro Kattinis e lo scambio sinergico avvenuto in questi mesi con la sua famiglia e, in modo particolare con la moglie Clara Gurany, oltre che con la dott.ssa Carla Giovannelli dell’Associazione “La Casa degli Artisti” aps di Perugia, è stata determinata da diversi fattori:

l’origine greca dell’artista;

lo studio per l’arte antica che ha sempre caratterizzato Kattinis, come lo dimostrano le sue opere, e che ben collegano il nostro spazio museale alle memorie archeologiche magno-greche di Metaponto;

l’amicizia con Leonardo Sinisgalli, artista lucano presente presso la nostra collezione che ha scritto di lui questo testo critico a Roma il 21 dicembre del 1972: 𝐾𝑎𝑡𝑡𝑖𝑛𝑖𝑠 ℎ𝑎 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑓𝑒𝑟𝑣𝑖𝑑𝑖 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑖 𝑒 𝑎𝑚𝑚𝑖𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖, 𝑖𝑜 𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑜 𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑜 𝑎 𝑑𝑖𝑟𝑔𝑙𝑖 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑠𝑜𝑟𝑝𝑟𝑒𝑠𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑡𝑒𝑚𝑒𝑟𝑎𝑟𝑖𝑎 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑜𝑛𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀. 𝑁𝑜𝑖 𝑐𝑖 𝑛𝑎𝑠𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑒 𝐾𝐴𝑇𝑇𝐼𝑁𝐼𝑆 𝑠𝑡𝑎 𝑖𝑛 𝑝𝑖𝑒𝑑𝑖 𝑓𝑢𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑡𝑟𝑖𝑛𝑐𝑒𝑎. 𝐴 𝑠𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒𝑟𝑒 𝑖 𝑠𝑢𝑜𝑖 𝑑𝑜𝑐𝑢𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑠𝑖 𝑣𝑒𝑑𝑒 𝑠𝑢𝑏𝑖𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑣𝑜𝑐𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒̀ 𝑝𝑒𝑟 𝑙’𝑒𝑝𝑜𝑠, 𝑙’𝑎𝑣𝑣𝑒𝑛𝑡𝑢𝑟𝑎, 𝑒𝑠𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑖𝑛 𝑠𝑒𝑞𝑢𝑒𝑛𝑧𝑒 𝑚𝑜𝑛𝑜𝑡𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑎𝑐𝑐𝑒𝑛𝑡𝑖, 𝑚𝑎 𝑎 𝑐𝑜𝑙𝑝𝑖 𝑑’𝑎𝑙𝑎 𝑒 𝑑𝑖 𝑓𝑜𝑟𝑏𝑖𝑐𝑒, 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎𝑚𝑝𝑖, 𝑝𝑒𝑟 𝑓𝑟𝑎𝑚𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖. 𝐾𝐴𝑇𝑇𝐼𝑁𝐼𝑆 ℎ𝑎 𝑜𝑟𝑟𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑎𝑠𝑖, 𝑒 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑒𝑠𝑡𝑒𝑡𝑖𝑠𝑚𝑜, ℎ𝑎 𝑜𝑟𝑟𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑑𝑒𝑐𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑒𝑟𝑒𝑏𝑟𝑎𝑙𝑖𝑠𝑚𝑜: 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑠𝑖𝑚𝑏𝑜𝑙𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑒̀ 𝐴𝑐ℎ𝑖𝑙𝑙𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑓𝑎 𝑚𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑠𝑐𝑎𝑐𝑐𝑜 𝑑𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑡𝑎𝑟𝑡𝑎𝑟𝑢𝑔𝑎 𝑒 𝑛𝑒𝑝𝑝𝑢𝑟𝑒 𝑁𝑎𝑟𝑐𝑖𝑠𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑙𝑎 𝑓𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎 𝑑𝑒𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑓𝑜𝑛𝑡𝑎𝑛𝑎. 𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑒 𝑡𝑎𝑣𝑜𝑙𝑒 𝑚𝑖 𝑓𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑎𝑟𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎 𝑒𝑑 𝑒𝑠𝑝𝑙𝑜𝑟𝑎, 𝑛𝑜𝑛 𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑐ℎ𝑎 𝑠𝑜𝑔𝑛𝑎.

A dirlo è la direttrice dello Spacc di Bernalda e Metaponto, la dott.ssa Madio, che coglie l’occasione per invitare tutti alla alla consegna ufficiale che avverrà domani, martedì 15 luglio 2025 alle ore 18.

La mostra sarà inaugurata la seconda metà del mese.

Se ne darà a mezzo stampa prossimamente.

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