
Ieri si è svolta la cerimonia di intitolazione della sala riunioni della sede del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera (CSI) alla memoria dell’avvocatessa Anna Teresa Romano, figura stimata per competenza, rigore e umanità, prematuramente scomparsa.
All’evento hanno partecipato l’Amministratore Unico del CSI, Antonio Di Sanza, i dipendenti dell’Ente, il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, i familiari dell’avvocatessa, insieme all’ex Amministratore Unico del Consorzio, Carlo Chiurazzi e l’ex direttore Rocco Dichio.
Nel suo intervento, l’Amministratore Unico Antonio Di Sanza ha sottolineato l’importanza di valorizzare la memoria di chi ha contribuito in modo significativo alla vita dell’ente:
“Abbiamo voluto intitolare questa sala all’avvocatessa Anna Teresa Romano per rendere omaggio a una collega e a una persona dal forte spessore umano e professionale. È un segno che resta nel tempo, per custodire la memoria del suo impegno e del suo esempio. Credo che un ente pubblico debba saper riconoscere la storia delle persone che lo hanno attraversato. Questa iniziativa — che si inserisce nell’anniversario della sua scomparsa — non sarà un episodio isolato: continueremo a ricordare chi ha lasciato un segno profondo nella vita dell’amministrazione, nel rispetto e nella dignità dei luoghi e del lavoro”.
Anche il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, ha espresso il suo profondo coinvolgimento nel ricordo di Anna Teresa Romano:
“L’intitolazione della sala riunioni all’avvocatessa Anna Teresa Romano è un gesto che condivido con grande rispetto, perché restituisce il senso autentico della memoria e del riconoscimento. Anna è stata, per molti di noi, non solo una collega stimata, ma anche un’amica. Ricordarla oggi significa onorare la sua umanità, la sua determinazione e il rigore con cui ha vissuto il lavoro pubblico. In un tempo in cui la fragilità tocca le nostre vite più di quanto immaginiamo, riaffermare il valore delle persone e delle relazioni è un modo per dare profondità al nostro agire quotidiano”.
Non sono mancati, inoltre, gli interventi dei dirigenti del Consorzio, Giovanni Perrone e Antonio Castelluccio, dell’ex A.U. Carlo Chiurazzi, dell’ex direttore Rocco Di Chio e del dipendente Angelo Lapolla, che hanno richiamato con parole di affetto e stima l’impronta umana e professionale lasciata dall’avvocatessa nel lavoro quotidiano dell’ente. L’intitolazione della sala riunioni rappresenta così un gesto simbolico, ma dal forte valore, per mantenere viva la memoria di una professionista che ha saputo coniugare passione e competenza al servizio delle istituzioni e del territorio materano.
A celebrare la commemorazione, Don Giuseppe Gazzaneo.



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