Il Presidente Bardi è il garante di una lottizzazione senza precedenti e strappa ancora con la società lucana

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Il Presidente Bardi è il garante di una lottizzazione senza precedenti e strappa ancora con la società lucana: la maggioranza elegge da sola figure di garanzia, costringendo le minoranze ad abbandonare l’aula e svuotando il ruolo del Consiglio e premiando l’appartenenza e non la competenza e il merito.

Tre dei cinque eletti erano candidati, e non eletti, nelle liste a sostegno del Presidente Bardi. 

Siamo ad una moltiplicazione di poltrone nel paradosso, ad esempio, che si elegge una garante delle persone con disabilità senza che mai si è riunito l’osservatorio. Più attenti alle poltrone che alle garanzie e alla politiche.

I gruppi consiliari d’opposizione in Consiglio regionale della Basilicata esprimono ferma condanna per quanto avvenuto ieri in Aula, dove Bardi ha sorvegliato su una maggioranza che ha proceduto in solitaria all’elezione del Difensore Civico e dei Garanti regionali, ignorando ogni richiesta di confronto, condivisione e rispetto del principio di equilibrio istituzionale.

Si tratta di un gravissimo atto di arroganza politica e di svuotamento delle prerogative del Consiglio regionale, che umilia le competenze di tante candidate e candidati, e travolge lo spirito di garanzia che dovrebbe contraddistinguere simili nomine. Le figure elette sono il simbolo di una gestione opaca, spartitoria e autoreferenziale.

Le cariche di garanzia, come il Difensore Civico, il Garante dell’Infanzia, dei Detenuti e dei Diritti delle Persone con Disabilità, dovrebbero essere espressione di autorevolezza, imparzialità e alto profilo civico.

Denunciamo con forza un metodo che svilisce le istituzioni regionali e mina la fiducia dei cittadini nella terzietà e nell’equilibrio dell’azione amministrativa. La Basilicata merita ben altro.

I gruppi consiliari di opposizione Regione Basilicata

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