
Il riconoscimento per la narrativa e la cultura ricevuto nella prestigiosa Galleria degli Specchi di Palazzo Medici Riccardi, un omaggio ad Ostuni come scenario di bellezza e mistero
Ancora un grandissimo successo per Luigi Del Vecchio, Generale della Guardia di Finanza in congedo, scrittore e autore del thriller “Ostuni. Un’insospettabile presenza”, che il 27 giugno, a Firenze, ha ricevuto il Premio Speciale di Narrativa della Presidenza dell’Accademia Tiberina di Roma.
L’evento di premiazione si è svolto nella storica Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, un luogo di grande valore culturale e artistico, celebre per il suo ciclo di affreschi barocchi che ritraggono l’apoteosi della dinastia Medici, dipinta dal grande pittore napoletano Luca Giordano.
Durante la cerimonia, il Generale Luigi Del Vecchio ha parlato del suo thriller, edito da Viola Editrice, un’opera che ha saputo catturare l’interesse di lettori e critici, che si distingue non solo per le sue intense trame intense, ma soprattutto per la sua ambientazione nella città di Ostuni, la “Città Bianca”, simbolo di mistero, bellezza e cultura.
«Vedere l’immagine della copertina del mio libro riflessa nella Galleria degli Specchi, famosa in tutto il mondo, è per me un auspicio molto positivo per il mio percorso nella scrittura», ha dichiarato Del Vecchio, emozionato dal prestigioso riconoscimento.
«Parlare ancora una volta di Ostuni e della sua bellezza in una città di cultura come Firenze, davanti a una platea di studiosi, letterati, scrittori, artisti, giornalisti e politici locali, è stata una carezza che ho voluto donare alla città che amo», ha proseguito.
Il romanzo Ostuni. Un’insospettabile presenza è un thriller che, tra colpi di scena e omicidi, riesce ad unire la suspense ad un angolo della Puglia che Del Vecchio considera speciale, avendo scelto Ostuni come suo rifugio dopo la pensione. L’autore ha spiegato: «Ostuni è stata la mia prima sede di servizio, e quando ho deciso di ambientare il mio thriller, non ho avuto dubbi: questa città, con la sua bellezza senza pari, meritava di essere celebrata.»
Alla premiazione hanno preso parte il Cav. Dott. Franco Antonio Pinardi, Presidente dell’Accademia Tiberina, la Prof.ssa Antonietta Micali, Presidente del Premio e Direttrice del Dipartimento Letteratura dell’Accademia Tiberina e la Dr.ssa Sabrina Morelli, Direttrice del Dipartimento Radio e Telecomunicazioni dell’Accademia Tiberina.
L’Accademia Tiberina ha sottolineato il valore di questo premio come un tributo alla cultura, alla comunicazione e alla valorizzazione delle tradizioni italiane, con un focus particolare sulla capacità della narrativa di unire le persone e far scoprire nuove bellezze territoriali.
Il Premio Speciale di Narrativa ricevuto da Del Vecchio, rappresenta un traguardo importante nel percorso artistico dell’autore, che si distingue per la sua capacità di intrecciare mistero, suspense e amore per il bello.
In conclusione, durante l’evento, Luigi Del Vecchio ha lasciato trapelare qualche dettaglio sul seguito del suo romanzo, mantenendo però il riserbo sul titolo. «Ritroveremo il Commissario Berlingieri, questa volta alle prese con nuovi scenari e con una rete di intrighi ancora più fitta. Il romanzo riprende proprio da dove il primo si era interrotto, ma il tono sarà più maturo, i personaggi più sfaccettati e le domande – morali e investigative – più profonde. Mi piace pensare che i lettori troveranno in queste pagine una continuità, ma anche molte sorprese».
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