Giornate FAI nel centro storico di Tursi

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“La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione” recita l’articolo 9 della Costituzione Italiana. Questa affermazione scaturisce dalla consapevolezza da parte dei padri costituenti, più di mezzo secolo fa, dell’enorme valore delle risorse culturali del nostro Paese e della necessità di proteggerle.

Da tale convinzione nasce nel 1975 il Fondo Ambiente Italiano, una fondazione senza scopo di lucro, che si impegna a proteggere le bellezze della nostra Penisola facendole conoscere a visitatori italiani e stranieri. Sotto l’egida del FAI, con il patrocinio della Regione Basilicata, molti comuni del Basso Materano partecipano il 24-25 marzo alle Giornate FAI di Primavera. È una due giorni che vede fiorire iniziative che hanno come scopo la tutela e la valorizzazione di luoghi nazionali storico-artistici di indiscusso interesse culturale. Tursi, con il suo pregevole centro storico, prende parte all’evento e con il coinvolgimento di numerosi docenti e degli alunni delle classi terze degli indirizzi AFM, CAT, Informatico e terza e quarta Turistico dell’ITSET ” Capitolo” accoglie coloro i quali sono interessati a questi luoghi magici di una Lucania poco conosciuta. “Le nostre zone ricche di storia e cultura millenaria, lontane dai circuiti del turismo internazionale, oggi vivono un nuovo riscatto in occasione dell’evento che vede Matera Capitale della cultura 2019″ commenta il Dirigente Angelo Castronuovo “sono queste le risorse sulle quali dobbiamo investire per il futuro delle nostre generazioni”. Un vero scrigno di tesori si apre agli occhi del visitatore: il borgo arabo della Rabatana, la Chiesa di Santa Maria Maggiore e di San Filippo, il Convento di San Francesco, i numerosi palazzi nobiliari, la casa del poeta Pierro che ha fatto del dialetto tursitano la cifra originale della sua poesia, tanto da assurgere alla candidatura al Nobel.

Al turista non si propone solo arte ma anche un paesaggio naturale unico caratterizzato dagli aspri solchi sui pendii argillosi delle colline, i cosiddetti calanchi, formazioni geologiche di alto valore naturalistico. Numerose iniziative culturali fanno da corollario a questo tour nel cuore della Lucania più vera ed arcaica, dove si respira la magia della storia antica: mostre d’arte e di fotografia, concerti ed altro ancora. È un’occasione irripetibile quella offerta dai ragazzi del “Capitolo” che da settimane si preparano ad accompagnare il visitatore lungo un itinerario non consueto capace di regalare grandi emozioni inaspettate.

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