
PISTICCI. Avanti senza paura e con immensa fiducia. I “Leoni d’Italia” hanno superato anche lo scoglio della Spagna ed ora si sono qualificati per la finale Ci tocca la….Danimarca o, chissà, l’ Inghilterra. Lo sapremo questa sera , ma l’una o l’altra “per noi pari sono”, per dirla con un detto “rigolettiano” “vardiano”. Non un partita come le altre. La Spagna è una grande squadra che ci ha pure messo in difficoltà. Allo straordinario gol di Federico Chiesa, la risposta dello spagnolo – italiano Alvaro Morata. Una gara lunga 120 minuti e oltre con la roulette dei calci di rigore. Morata fa e disfa, facendosi parare il tiro da un Gigio Donnarumma sempre in grande forma. Lo imita uno dei migliori in campo, Dani Olmo. La partita nelle mani di Jorginho che trasforma a modo suo il tiro della qualificazione che rende felici milioni di tifosi e telespettatori dell’Italia, dell’Europa e di tutto il mondo. Classe, forza, orgoglio per essere presenti all’appuntamento delle ore 21 di domenica 12 luglio allo stadio Wembley di Londra e giocarci con l’avversario che ci capiterà, l’affascinante avventura di Europa 2020. IerI sera, tutta Pisticci e il nostro territorio, da Marconia, allo Scalo, a Tinchi a Centro Agricolo, Casinello, tutte le zone del mare, davanti al teleschermo per seguire e incoraggiare la nostra eroica bellissima Italia per questo atto finale. In piazza Umberto I° anche un grande televisore ( bella iniziativa) al lato dello spiazzo. Al silenzio delle azioni e del gioco, il boato per la grande gioia del gol di Chiesa seguita dalla sofferenza della rete di Morata e dal tripudio indescrivibile della piazza dopo la rete finale e decisiva dell’ex giocatore napoletano. Ma il bello deve ancora venire. Quel bello che ci ricorda imprese come quei fantastici mesi di luglio 1982 e 2006, senza dimenticare le notti azzurre di Italia 90. Prepariamoci a vivere insieme questi ultimi minuti che mancano. Si dice che “le cose belle vanno vissute fino in fondo”. Per noi quella “cosa bella” si chiama “Campionato Europeo 2020” . Viviamola tutti insieme. Con la fiducia che merita , magari rispolverando quel fantastico coretto dei Mondiali 2006 “poo po po po po poo”, che ci portò fortuna. Viva l’Italia, viva gli azzurri.
MICHELE SELVAGGI