*Frecciarossa a rischio, la Puglia faccia la sua parte – De Palma, D’Attis e Caroppo*

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Il collegamento ferroviario Frecciarossa Taranto–Roma rappresenta un’infrastruttura strategica per l’intera dorsale ionica, non soltanto per la Basilicata ma anche – e in misura rilevante – per la Puglia.

La legge regionale della Basilicata n. 26 del 2016, all’articolo 3, ha già previsto la possibilità di sostenere economicamente, in conformità al Regolamento UE 1370/2007, i servizi ferroviari di media e lunga percorrenza sulla tratta Salerno–Potenza–Taranto in continuità con l’Alta Velocità. È grazie a questo impegno che il nostro territorio ha potuto contare su un collegamento di assoluta importanza, sia per la mobilità dei cittadini sia per lo sviluppo economico e turistico.

Oggi, alla luce della scadenza del contratto e delle incertezze sul suo rinnovo, è indispensabile che anche la Regione Puglia faccia la propria parte. Non è più sostenibile che i costi del servizio vengano accollati unicamente alla Basilicata, quando una quota significativa dell’utenza proviene dalla provincia di Taranto e dal resto della Puglia.

In quanto servizio a domanda, nei prossimi giorni chiederemo ai vertici di Trenitalia che questo collegamento trovi certezza e continuità all’interno del contratto di servizio con il Ministero delle Infrastrutture e che venga potenziato, estendendo la copertura anche alle province di Brindisi e Lecce.

Il tempo delle attese è finito: o la Puglia investe sul Frecciarossa, oppure condanna i propri cittadini a perdere un treno fondamentale per lavoro, turismo e crescita economica.

La Basilicata ha già fatto la sua parte. Ora tocca alla Puglia dimostrare di crederci davvero.

Lo dichiarano i deputati On. Vito De Palma, On. Mauro D’Attis e On. Andrea Caroppo e di Forza Italia.

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