Ad un mese esatto dal 66esimo Sanremo chi ricorda almeno quattro cantanti-canzoni delle nuove proposte? Sarebbe sufficiente fare questo test per spiegare che in tempi di “musica liquida” per rilanciare la musica di qualità e con essa giovani interpreti che durino oltre la settimana sanremese c’è una sola strada: ridare il palcoscenico agli autori. E’ questa la sfida lanciata nello scorso fine settimana da Fucecchio (Firenze) in occasione della presentazione del Festival degli autori di Sanremo (22esimo anno), di cui il Festival di Potenza è diventato partner. Un evento – spiega subito il maestro Ermanno Croce (Studios srls) – che non è uno dei tanti appuntamenti collaterali al Festival di Sanremo ma che ha una solido progetto sostenuto da autori, artisti, promoter che hanno segnato la storia della musica italiana.

La scommessa ? Iscrivere 23 interpreti super preparati , che cantano 23 brani inediti frutto dell’emozione e della voglia di autori motivati, all’evento piu’ importante che c’è oggi in Italia , quel Cantiere Sanremo guidato dal grande Mauro Pagani, garanzia di trasparenza e grande professionalità. E poi seguirli durante le selezioni, comportandoci proprio come facevano una volta le case discografiche. Si arriverà quindi a settembre 2016, dove – precisa ancora Remo Francesconi – i vincitori provenienti dai dieci stage, con dodici brani scelti tra i semifinalisti e con il brano vincitore del Festival una voce per la musica, si divideranno 23 borse di studio per partecipare a Cantiere Sanremo, con iscrizione e albergo pagati da noi, 23 borse di studio per un anno di corso di alta formazione presso la EC Studios Academy, per gli interpreti e 23 borse di studio per un corso di alta formazione per autori, del valore di euro 3000 ciascuna. Inoltre altri 27 brani, oltre ai 23 già presentati, per un totale di 50 brani scelti dalla Commissione Artistica, saranno consegnati in qualità di inediti alla Commissione di Cantiere Sanremo, creando quindi un appuntamento di riferimento per tutti gli autori troppo spesso dimenticati. Da Fucecchio la sfida degli autori non lascia spazio alla nostalgia, a quel lontano 1994, quando Pippo Baudo organizzò un concorso per Autori, legato alla selezione dei giovani per Sanremo, dal quale uscirono brani importanti, che furono abbinati a tanti sconosciuti che si chiamano Bocelli, Giorgia, Irene Grandi, Valeria Visconti , Danilo Amerio , e tanti altri. Più semplicemente si vuole dare un seguito a quell’esperienza, perché con il ritorno alla grande qualità si salva la musica italiana e il mercato degli spettacoli. Una sfida che per ora è solo iniziata, facendo i conti con il dato della Federazione industria musicale italiana (Fimi), secondo cui l’evento più importante per la musica italiana “incide nel settore discografico per circa l’1%”. Noi – dice Mario Bellitti – ci crediamo e invitiamo i giovani lucani a crederci.