Ferragosto nel borgo mantovano di Grazie per l’Antichissima Fiera: 600 anni di arte, fede e meraviglia

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Dal 14 al 17 agosto a Grazie di Curtatone (MN), il seicentenario dell’Antichissima Fiera celebra la devozione mariana, l’arte dei Madonnari e la monumentale opera collettiva diretta da Kurt Wenner

Curtatone (MN), 07 luglio 2025 – Sei secoli di storia, fede, arte e tradizione popolare in un connubio indissolubile tra sacro e profano: dal 14 al 17 agosto Grazie di Curtatone, uno dei Borghi più belli d’Italia, celebra la 600esima edizione dell’Antichissima Fiera delle Grazie, nata nel 1425 per volontà di Gianfrancesco Gonzaga in occasione della Festa dell’Assunta. La Fiera, che richiama oltre 100mila presenze ogni anno, si svolge nei giorni di Ferragosto a ridosso del Santuario della Beata Vergine delle Grazie, cuore spirituale del borgo e meta di pellegrinaggi, immersa nel contesto naturalistico del Parco del Mincio proprio nel periodo della suggestiva fioritura di fiori di loto.

Elemento distintivo della manifestazione è il 51° Incontro Nazionale dei Madonnariil più importante evento internazionale dedicato all’arte madonnara, che trasforma il sagrato del Santuario in una stupefacente galleria d’arte a cielo aperto. Più di 100 artisti del gessetto, provenienti da tutto il mondo, realizzeranno opere effimere di ispirazione sacra, a partire dalle ore 7.00 del 14 agosto fino alle 16.00 del 15 agosto, sotto gli sguardi ammirati dei turisti e dei pellegrini che si recheranno a Grazie per l’occasione. Il tema 2025 – Per Grazia ricevuta. Le Madonne del mondo a Grazie – esprime al meglio l’universalità del culto mariano e guiderà i visitatori in un itinerario di fede, dialogo e bellezza, attraverso le raffigurazioni della Madonna nei Santuari mariani di diversi continenti.

Grande attesa anche per il progetto collettivo “Ianua Coeli” (Porta del Cielo), che unirà arte e fede nel segno del Giubileo 2025. Si tratta di un’unica monumentale opera collettiva fuori concorso che verràrealizzata da un selezionato team di maestri madonnari vincitori delle passate edizioni, sotto la direzione artistica del celebre artista statunitense Kurt Wenner, pioniere della street art prospettica e già autore della storica opera collettiva per la visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1991. L’opera, omaggio visivo alla Madonna delle Grazie e ispirata alla tradizione delle Porte Sante, è concepita in modo che possa essere attraversata dai fedeli: un passaggio simbolico per tutti i pellegrini, che celebra l’universalità della fede e la bellezza del gesto artistico, diventando a tutti gli effetti una Porta Santa giubilare degli artisti.

L’evento simbolo di Grazie – che per tradizione unisce l’Antichissima Fiera e l’Incontro Nazionale dei Madonnari – non celebra solo il passato, ma rinnova ogni anno il suo legame con il presente e lo sguardo verso il futuro: un ponte tra i popoli, tracciato con il gesso e con il cuore. Offrendo un viaggio tra fede, memoria e paesaggio, il borgo di Grazie si conferma una tappa di rilievo per il turismo religioso e per numerosi itinerari che attraversano luoghi di straordinario valore storico e naturalistico (www.borgodigrazie.it).

Il seicentenario di questo evento, parte integrante dell’identità del borgo mantovano di Grazie, sarà presentato il 29 luglio in collaborazione con la Comunità del Garda e GardaMusei, in una cornice di straordinario valore storico e culturale: il Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera. Un luogo non scelto a caso, che si lega anche alla figura di Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani e presidente onorario della giuria del 51° Incontro Nazionale dei Madonnari.

Alle origini della Fiera delle Grazie: 600 anni di storia e devozione

Grazie è un piccolo borgo mantovano affacciato sul fiume Mincio. Inserito tra i Borghi più belli d’Italia, custodisce un patrimonio storico, artistico e spirituale unico. Proprio qui, a Ferragosto, si svolge l’Antichissima Fiera delle Grazie, che quest’anno celebra la 600esima edizione. Un traguardo straordinario, che affonda le sue radici nell’agosto del 1425, quando il marchese Gianfrancesco Gonzaga emanò la “grida” che istituiva un libero mercato davanti al Santuario della Beata Vergine delle Grazie, in occasione della solennità dell’Assunzione di Maria. Il documento regolava le attività che già si svolgevano spontaneamente durante i pellegrinaggi mariani, stabilendo il tipo di merci ammesse, la loro disposizione e i prezzi.

Tanti motivi per visitare Grazie e il parco naturale del Mincio

Inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, Grazie ha conquistato nel 2024 il terzo posto al programma televisivo “Il Borgo dei Borghi”. Oltre che meta religiosa per i pellegriniGrazie è la destinazione ideale per gli amanti dell’arte, della natura e delle tradizioni enogastronomiche locali.

• Il Santuario. Cuore spirituale della Fiera e del borgo, il Santuario della Beata Vergine delle Grazie è un luogo di grande suggestione e intensa devozione popolare. Eretto nel 1399 come ringraziamento alla Madonna per la fine di una pestilenza, fu completato nel 1406 e custodisce al suo interno l’immagine della Vergine col Bambino. Un elemento distintivo del Santuario è la straordinaria raccolta di ex voto, con centinaia di testimonianze materiali di grazie ricevute. Il luogo è celebre anche per la presenza di figure polimateriche a grandezza naturale raffiguranti personaggi storici e miracolati, secondo la tradizione mantovana. Fra le curiosità più note spicca il celebre coccodrillo impagliato appeso al soffitto, che contribuisce a rendere l’atmosfera del Santuario unica nel suo genere.

• Le Valli del Mincio e le fioriture di loto. La Fiera delle Grazie si svolge in uno scenario naturale straordinario: le Valli del Mincio, area umida di interesse internazionale e parte integrante del Parco del Mincio. Questo ecosistema è caratterizzato da canneti, fior di loto, uccelli acquatici e una biodiversità unica. In estate, le acque del Mincio si trasformano grazie alla fiabesca fioritura di fiori di loto, introdotti nei primi decenni del Novecento e ormai parte del paesaggio. Le ampie foglie galleggianti e i grandi fiori rosa offrono uno spettacolo raro e affascinante, che attira fotografi, naturalisti e turisti da tutta Italia. Durante la Fiera, è possibile partecipare a gite in barca organizzate, per ammirare da vicino lo scenario dei fiori di loto e vivere un’esperienza immersiva tra natura e silenzio. Il borgo di Grazie, affacciato direttamente sul fiume, regala scorci incantevoli dove la spiritualità del luogo si fonde con la bellezza incontaminata della natura, rendendo l’esperienza della Fiera ancora più intensa e coinvolgente.

• Un viaggio nei sapori autentici del territorio. A Ferragosto, la Fiera delle Grazie è anche un viaggio nei sapori autentici del territorio. Protagonista indiscusso è il Cotechino delle Grazie De.Co., insaccato tipico della tradizione mantovana, prodotto esclusivamente nel comune di Curtatone. La ricetta, definita da un preciso capitolato di produzione, prevede dosi ridotte di sale, spezie e grasso, rendendolo più leggero rispetto ad altri cotechini. Durante la Fiera è tradizione gustarlo servito caldo in un panino, spesso accompagnato da un bicchiere di Lambrusco Mantovano, vino frizzante e generoso che esalta i sapori robusti della cucina locale. Il brand Mantua Food, presentato ufficialmente in occasione dell’edizione 2024, valorizza e promuove le eccellenze agroalimentari della provincia di Mantova.

CONTATTI:

Comune di Curtatone: Piazza Corte Spagnola 3, Montanara di Curtatone – 46010 Curtatone (MN)

www.borgodigrazie.it   Social: Fb Antichissima Fiera delle Grazie / IG Fiera delle Grazie

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